Eiopa: Peer review dei sistemi di vigilanza prudenziale
Eiopa ha pubblicato gli esiti della peer review dei modelli di vigilanza adottati dalle competenti autorità nazionali dei Fondi pensione. L’attività ha rilevato che gli approcci di vigilanza dipendono soprattutto dal modo in cui il principio della persona prudente è declinato nelle legislazioni nazionali. I modelli di vigilanza variano anche in base al tipo di regime dei fondi pensione (contribuzione definita o prestazione definita). L’analisi evidenzia come i risultati più efficienti in termini di attività di supervisione emergano in quei sistemi che hanno adottato un approccio puramente risk based o misto, in cui la componente risk based è integrata dalla presenta di limiti quantitativi. Le maggiori criticità sono emerse con riferimento alle strutture e alle risorse utilizzate dagli enti, ai metodi di raccolta dei dati e all'applicazione del look-through.
Parlamento UE: approvazione finale del Regolamento PEPP
Il Parlamento UE ha approvato in via definitiva la proposta di regolamento per l’istituzione dei PanEuropean Personal Pensions. Il Parlamento UE ha inoltre approvato la risoluzione sul trattamento fiscale dei PEPP.
EIOPA: Stress test per i Fondi pensione
EIOPA ha avviato il terzo stress test per i Fp.
Rapporto BCE per il 2018
La Banca Centrale Europea ha pubblicato il Rapporto per l’anno 2018. Per quanto riguarda i Fp si fa riferimento ai nuovi obblighi di segnalazione statistica previsti dal Regolamento ECB 2018/2 (cfr Circolare Covip 6377/2018) che entreranno in vigore dal terzo trimestre 2019 e che consentiranno all’istituto di Francoforte di estendere l’analisi sui rischi sistemici dei mercati anche alle forme di secondo pilastro.
Trasparenza sugli investimenti ESG
L’ECON Committee del Parlamento UE ha approvato l’accordo politico tra il Parlamento UE e il Consiglio UE sulla proposta della Commissione UE di istituire nuovi obblighi informativi riguardanti gli investimenti sostenibili e i rischi per la sostenibilità.
La proposta di regolamento stabilisce in che modo i partecipanti ai mercati finanziari (ivi inclusi i Fondi pensione) integrano i rischi e le opportunità ambientali, sociali o di governance nell'ambito del loro dovere di agire nel migliore interesse dei clienti.
La proposta definisce inoltre norme uniformi sulle modalità secondo cui i partecipanti ai mercati finanziari comunicano agli investitori di aver assolto l'obbligo di integrazione dei rischi e delle opportunità ESG. L’accordo politico necessita di un ulteriore passaggio all’assemblea plenaria del Parlamento UE prima del varo definitivo da parte del Consiglio UE.