Regolamento delegato (UE) 2025/1190 sui test di penetrazione guidati da minaccia (TLPT)
Il testo specifica i criteri da utilizzare per identificare le entità finanziarie che hanno l'obbligo si svolgere i TLPT, i requisiti e le norme che disciplinano il ricorso ai soggetti incaricati dello svolgimento dei test interni, i requisiti concernenti l’ambito, l’approccio e la metodologia da seguire per i test in ciascuna fase dei test, i risultati, la chiusura e le fasi correttive e il tipo di cooperazione di vigilanza e altri tipi di cooperazione pertinenti necessari per svolgere i TLPT e per la facilitazione del riconoscimento reciproco.
Spetta all'autorità competente per i TLPT (la Covip per gli IORPs) di valutare se l'entità finanziaria ha l'obbligo di svolgere tale prova, in funzione dell'impatto dell'entità e del suo carattere sistemico (dimensione, portata e natura delle interconnessioni con altre entità finanziarie, criticità dei servizi forniti, sostituibilità dei servizi forniti e complessità del modello aziendale), oltreché al suo profilo di rischio informatico.
L'atto delegato individua alcune entità finanziarie cui le competenti autorità per i TLPT impongono di svolgere tali prove, salvo diversa valutazione; gli IORPs non sono ricompresi in tale elenco.
Il regolamento delegato entrerà in vigore l'8 luglio 2025 ed è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli stati membri.
Commissione Europea: Call for evidence European on a blueprint for savings and investment accounts
Commissione Europea: Targeted consultation on supplementary pension
Orientamenti congiunti ESAs sulla stima dei costi e delle perdite annuali aggregati causati da gravi incidenti ICT
Regolamento delegato (UE) 2025/420
Commissione Europea: subappalto di servizi ICT a supporto di funzioni essenziali o importanti
Stress Test Eiopa sul rischio di liquidità degli IORPs
Eiopa: Costs and past performance report
Spring report on Risks and Vulnerabilities in the EU Financial System
Rapporto per l’anno 2024
Corte dei Conti Europea: Lo sviluppo delle pensioni complementari nell’UE
Commissione Europea: The EU Startup and Scaleup Strategy
Commissione Europea: Savings and Investments Union
OCSE: Annual survey on financial incentives for retirement savings 2024
Lo studio, pubblicato con cadenza annuale, si sofferma sugli incentivi finanziari che la maggior parte dei paesi dell'OCSE prevede per incentivare le persone ad aderire ai fondi pensione.
Tali misure possono essere concesse sotto forma di sussidi indiretti di natura fiscale e come incentivi non fiscali, da intendersi come contributi statali diretti a beneficio degli iscritti. Il rapporto fornisce una panoramica sui regimi fiscali dei risparmi pensionistici nei paesi OCSE, con informazioni aggiornate a luglio 2024.
Annual survey on financial incentives for retirement savings 2024
Thinking Ahead Institute: Global Pensions Asset Study 2024
OCSE: Behind ESG ratings Unpacking sustainability metrics
ESMA: Artificial intelligence in EU investment funds: adoption, strategies and portfolio exposures
OCSE: Pensions Outlook 2024
European Social Policy Analysis Network: Flexible retirement instruments: an analysis of policies in 28 European countries
Pension markets in focus 2024
Climate Policies, Energy Shocks and Spillovers Between Green and Brown Stock Price Indices
Lo studio (CESifo Working Paper No. 11747) analizza gli effetti delle politiche climatiche e degli shock energetici sui trasferimenti di media e volatilità tra gli indici azionari "green" (sostenibili) e "brown" (tradizionali/inquinanti) in cinque Paesi: Canada, India, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.
Si riscontrano legami dinamici significativi tra gli indici green e brown quando si considerano congiuntamente le politiche climatiche e gli shock petroliferi. Emergono alcuni schemi comuni, come cambiamenti nella dinamica dei trasferimenti tra asset green e brown, ma anche effetti specifici per ciascun Paese in risposta agli shock delle politiche climatiche, che riflettono le differenze nei quadri normativi e nelle politiche nazionali. Al contrario, gli shock energetici tendono ad avere un impatto più uniforme. Inoltre, l’interazione tra politiche climatiche e shock energetici indebolisce i collegamenti tra mercati, migliorando le opportunità di diversificazione del portafoglio per gli investitori green.
L’analisi della correlazione condizionale conferma questo risultato, suggerendo che i titoli green possono essere utilizzati come efficace copertura. I risultati evidenziano i benefici dell’inclusione di asset green in portafogli diversificati, soprattutto nei centri finanziari dove, negli ultimi anni, hanno offerto rendimenti più elevati e una volatilità più contenuta.
Climate Policies, Energy Shocks and Spillovers Between Green and Brown Stock Price Indices