Thinking Ahead Institute: Global Top 300 Pension Funds
La ricerca evidenzia che, nel 2024, i principali 300 fondi pensione globali hanno oltrepassato la soglia dei 24 trilioni di dollari di attivi, superando il precedente record del 2021, tuttavia il tasso di crescita del 2024, 7,8%, è stato inferiore a quello del 2023 (10%).
Il rapporto dà conto di come gli asset siano sempre più concentrati: il patrimonio dei primi 20 fondi pensione ha superato i 10 trilioni di dollari, con un aumento dell’8,5% su base annua.
I primi 20 fondi sono cresciuti a un ritmo più rapido rispetto ai 300 esaminati e hanno rappresentano il 42,4% del patrimonio complessivamente considerato. Continua la crescita degli attivi gestiti mediante il regime della contribuzione definita (27,7%) e l’arretramento di quelli a prestazione definita che, tuttavia, rimangono la maggioranza. Volatilità e incertezza dei mercati rappresentano le principali preoccupazioni degli operatori; l’intelligenza artificiale sta emergendo come un potente abilitatore ma rappresenta al contempo una nuova fonte di rischio che richiede governance attenta e controlli solidi. Tra i primi 20 fondi, infatti, 10 hanno dichiarato di dover rafforzare le competenze in IA e nove hanno indicato l’adozione della tecnologia nella gestione dei portafogli come priorità strategica, riconoscendo l’IA sia come rischio sia come opportunità.
Oecd: Environment at a Glance - Indicators
La pubblicazione on line offre un accesso interattivo ai dati ambientali più recenti e comparabili dei paesi OCSE per valutare le prestazioni ambientali dei paesi e monitorare i progressi verso lo sviluppo sostenibile.
Questi indicatori forniscono indicazioni preziose sulle principali tendenze ambientali in ambiti quali il cambiamento climatico, la biodiversità, le risorse idriche, la qualità dell’aria, l’economia circolare e le risorse oceaniche.
European Social Policy Analysis Network: Flexible retirement instruments: an analysis of policies in 28 European countries
Lo studio analizza le modalità di pensionamento flessibile nei paesi dell'UE e in Norvegia. Si tratta di previsioni presenti in tutti gli ordinamenti considerati anche se sono strutturate in vari modi. Di gran lunga la principale forma di flessibilità è rappresentata dal pensionamento differito, accompagnato da incentivi attuariali o fiscali.
Alcuni paesi hanno introdotto età di pensionamento differenziate che permettono il pensionamento anticipato senza penalizzazioni per chi ha lunghe carriere contributive. In altri casi sono previste età di pensionamento flessibili che consentono di scegliere l’età di pensionamento entro un intervallo stabilito; da ultimo è sempre possibile combinare il pensionamento con il prolungamento della carriera lavorativa sebbene con criteri diversi.
I percorsi flessibilità del pensionamento sono usati prevalentemente da uomini, da soggetti con un elevato livello di istruzione e con un reddito elevato. Chi lavora oltre l’età di pensionamento lo fa per necessità economiche o per motivi personali (senso di utilità, relazioni sociali), questi ultimi risultano maggiormente frequenti tra coloro che hanno redditi più elevati. Tali disuguaglianze strutturali tendono a limitare il potenziale redistributivo di queste politiche.
Si raccomanda quindi ai governi di rimuovere tali storture, ad esempio potenziando gli strumenti, anche digitali, che possono supportare una più corretta pianificazione pensionistica. Si suggerisce anche di approfondire il legame tra questi percorsi e le dinamiche occupazionali, la protezione sociale (es. disoccupazione, invalidità), e il loro impatto sull’adeguatezza delle pensioni e sulla sostenibilità fiscale.
Flexible retirement pathways An analysis of policies in 28 European countries
ESMA: Artificial intelligence in EU investment funds: adoption, strategies and portfolio exposures
Lo studio si sofferma sull’utilizzo dell’AI nell’industria del risparmio gestito e traccia un primo bilancio sulle performance dei fondi più esposti a tale settore.
L'uso dell’AI da parte dei gestori rimane limitato e i fondi che ne promuovono l'uso rappresentano ancora una quota minoritaria dell'industria. Questi fondi cercano di integrare l'AI nelle strategie di investimento sistematiche, ma non hanno mostrato performance significativamente diverse rispetto agli altri fondi e anzi di recente hanno registrato deflussi di capitale.
L’AI è utilizzata soprattutto come supporto per decisioni assunte dall'uomo.
Dal 2023 i fondi azionari hanno aumentato significativamente l’esposizione alle aziende legate all'AI, con un incremento dal 9% al 14% della quota di investimenti allocata in questo comparto, il valore di mercato di queste posizioni è raddoppiato grazie al rally delle aziende settoriali degli ultimi mesi, tuttavia eventuali sviluppi negativi nel settore potrebbero ridimensionarne le valutazioni.
Artificial intelligence in EU investment funds: adoption, strategies and portfolio exposures
OCSE: Behind ESG ratings Unpacking sustainability metrics
Il rapporto analizza le metriche ESG utilizzate dai principali fornitori di dati e rating ESG e ne valuta la comparabilità e l’allineamento con le Linee Guida per le Multinazionali sulla Condotta Responsabile d’Impresa.
La disponibilità di dati ESG affidabili e comparabili è essenziale per supportare la finanza sostenibile e garantire un’efficace allocazione del capitale a favore di attività sostenibili.
Il rapporto OCSE evidenzia la necessità di armonizzare le metriche ESG con standard riconosciuti, come le Linee Guida OCSE, per migliorare la trasparenza e la qualità delle informazioni nel settore finanziario globale.