Pension markets in focus 2024
Il rapporto evidenzia come nel 2023 la dinamica di lungo periodo degli asset pensionistici sia tornata positiva anche se le perdite del 2022 non sono state ancora pienamente recuperate.
Nel 2023, nei paesi OCSE gli attivi sono cresciuti del 10% attestandosi a 63,1 trilioni di dollari. Tale crescita è stata favorita dal rialzo dei mercati azionari e da flussi contributivi superiori alle prestazioni erogate. La crescita è coerente con il trend di lungo periodo di aumento degli asset pensionistici privati, nonostante le difficoltà sperimentate durante la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia di COVID-19. Negli ultimi due decenni, gli asset pensionistici nei paesi OCSE sono più che triplicati, passando da 20,8 trilioni di dollari nel 2003 a 63,1 trilioni nel 2023.
Mercer CFA Institute Global Pension Index 2024
Lo studio classifica 48 sistemi pensionistici a livello globale, evidenziandone problematiche e punti di forza.
L’indice è costituito da tre sottoindici: adeguatezza, sostenibilità e integrità, che consentono di valutare ciascun sistema previdenziale sulla base di oltre 50 indicatori. In testa alla classifica si collocano i sistemi pensionistici dei Paesi Bassi, dell’Islanda e della Danimarca. Per quanto riguarda l’Italia si conferma una valutazione in chiaroscuro per la sostenibilità del pilastro pubblico, congiuntamente al giudizio solido sugli schemi di previdenza integrativa.
Thinking Ahead Institute (Willis Towers Watson) Global top 300 pension funds
Lo studio realizzato congiuntamente a Pensions&Investments evidenzia le principali tendenze in atto per i maggiori fondi pensione mondiali. I principali 20 fondi pensione hanno registrato un aumento degli asset del 12% nell'ultimo anno. Questa crescita più rapida è prolungata anche nel tempo.
Negli ultimi cinque anni, infatti, i primi 20 fondi pensione hanno registrato un tasso di crescita annuale composto del 5,4%, rispetto al 4,7% dell'insieme dei primi 300 fondi.
OECD, Dashboard on Gender Gaps
La dashboard consente di confrontare le politiche sull’uguaglianza di genere attuate dai vari paesi e di valutarne l’efficacia.
La dashboard prevede cinque dimensioni:
- istruzione e competenze
- occupazione, imprenditorialità e commercio
- vita pubblica e strumenti politici
- tecnologia, conoscenza e risorse
- salute e benessere
Irlanda-Automatic enrolment
Il governo ha presentato la proposta di legge che a partire da gennaio 2025 darà avvio alla procedura di adesione automatica dei lavoratori a un fondo pensione.
La misura riguarderà i lavoratori non coperti da un fondo pensione, con età compresa tra 23 e 60 anni e con un reddito annuale superiore a 20.000€. Al lavoratore sarà riconosciuta la facoltà di esercitare l’opting out o di sospendere la contribuzione dopo un periodo minimo di 6 mesi. Il processo di adesione automatica si ripeterà con cadenza biennale.
Nella fase iniziale il contributo a carico del lavoratore sarà pari a 1,5% del reddito lordo e analogo contributo sarà posto a carico del datore di lavoro; un ulteriore contributo è posto a carico dello stato. Le aliquote aumenteranno progressivamente ogni tre anni, fino ad assestarsi ai livelli massimi a partire dal 2034 (12% equamente ripartito tra lavoratore e datore di lavoro, 2% a carico dello stato).
Viene inoltre istituita la National Automatic Enrolment Retirement Savings Authority con compiti di amministrazione, raccolta e investimento dei contributi, relazioni con gli aderenti.