Commissione UE: Performance and Adequacy of Pension Decumulation Practices in Four EU Countries
Studio della Direzione Fisma (Stabilità finanziaria, mercati finanziari e Capital Market Union) sulla fase di decumulo dei piani di previdenza complementare in 4 paesi dell’UE (UK, Paesi Bassi, Polonia, Germania).
Commissione UE e BCE: Survey on the access to finance of enterprises
La Commissione UE e la BCE hanno pubblicato i dati di una indagine realizzata per analizzare le forme di finanziamento delle imprese. Lo studio è stato condotto nel periodo 19 settembre 1 novembre 2016 su un campione di 17.354 imprese di cui il 90% con meno di 250 dipendenti. Il finanziamento bancario rimane la principale linea di finanziamento delle imprese, soprattutto quelle di piccola e media dimensione (il 55% delle PMI ha dichiarato di avere utilizzato in passato finanziamenti bancari e che li utilizzerà anche in futuro). In genere l’accesso alle fonti di finanziamento non rappresenta una delle principali preoccupazioni, ad eccezione di alcuni paesi come Grecia e Cipro dove circa ¼ del campione ha dichiarato di avere avuto difficoltà nel reperire risorse finanziarie.
Regno Unito: The Pensions Landscape: DB Pensions 2016
Il Pension Regulator ha scattato la foto sui Fp a prestazione definita. I dati confermano la situazione di crisi di questa tipologia di piani di previdenza complementare. Cala il numero degli aderenti attivi, che sono passati da oltre 2 milioni nel 2010 a 1,6 milioni nel 2016. Di tali aderenti soltanto il 19% è iscritto a fondi non chiusi a nuove adesioni. Da ultimo, soltanto il 15% degli schemi accoglie ancora nuove adesioni.
OECD: Health at a Glance: Europe 2016
Il rapporto analizza i sistemi sanitari dei paesi europei. Tra il 1990 e il 2014 l’aspettativa di vita è aumentata di 6,7 anni, attestandosi a 80,9 anni. Nonostante ciò, all’interno del continente permane una forte variabilità poiché in paesi quali Italia e Francia l’attesa di vita supera gli 83 anni mentre nei paesi dell’est non supera i 75 anni. L’aspettativa di vita si differenzia inoltre, all’interno di ciascun paese, in funzione del reddito e del grado di educazione poiché al crescere del valore di tali variabili cresce anche l’attesa di vivere più a lungo. Fattori ambientali e abitudini scorrette risultano essere tra le principali cause di morte. Secondo l’organizzazione parigina la riduzione delle diseguaglianze passa inevitabilmente dal mantenimento dell’universalità dei sistemi sanitari i quali, tuttavia, devono essere finanziariamente sostenibili anche in funzione dei mutamente demografici in atto.
AEIP, PensionsEurope: Risposta consultazione Commissione UE su Potential EU Personal Pension Framework
Le principali associazioni rappresentative dei fondi pensione europei hanno risposto alla consultazione della Commissione UE sul tema dei PEPP. Entrambe le associazioni accolgono con favore l’iniziativa della Commissione, che può essere utile soprattutto nei paesi dove i piani individuali non sono ancora sviluppati. Si sottolinea comunque che l’approccio One size fits all mal si adatta alla realtà dei piani individuali a causa delle differenze presenti nei vari mercati nazionali. Particolare attenzione deve essere posta al problema della fiscalità.
Mefop, associato a entrambe le associazioni, ha fornito input a entrambe le risposte.
AEIP
PensionsEurope