AEIP, PensionsEurope: Risposta consultazione Commissione UE su Potential EU Personal Pension Framework

31 ottobre 2016

Le principali associazioni rappresentative dei fondi pensione europei hanno risposto alla consultazione della Commissione UE sul tema dei PEPP. Entrambe le associazioni accolgono con favore l’iniziativa della Commissione, che può essere utile soprattutto nei paesi dove i piani individuali non sono ancora sviluppati. Si sottolinea comunque che l’approccio One size fits all mal si adatta alla realtà dei piani individuali a causa delle differenze presenti nei vari mercati nazionali. Particolare attenzione deve essere posta al problema della fiscalità. 
Mefop, associato a entrambe le associazioni, ha fornito input a entrambe le risposte.

AEIP
PensionsEurope

OECD: Pension Market in Focus

31 ottobre 2016

Il rapporto annuale OECD sulla previdenza integrativa su dati di fine 2015 evidenzia come gli attivi investiti sui mercati finanziari mondiali tramite le varie tipologie di fondi pensione abbiano raggiunto la cifra di 37 trilioni di USD. La diffusione dei fondi pensione, tuttavia, è ancora molto differenziata nei vari paesi, e in molti casi gli attivi in gestione rappresentano ancora meno del 20% del PIL (7% in Italia). 

OECD_PensionMarketFocus2016

PensionsEurope: Risposta consultazione Commissione UE on EU Macro-Prudential Regulation Framework

25 ottobre 2016

Nella risposta alla consultazione PensionsEurope critica l’impostazione troppo “bancocentrica” dell’European Systemic Risk Board, che poco si adatta alla realtà dei fondi pensione. Dubbi sono inoltre espressi in merito all’applicazione del Regolamento Emir ai fondi pensioni oltre che al nuovo sistema di segnalazioni alla BCE direttamente da parte dei fondi pensione a partire dal 2019.

PensionsEurope_EUMacro-PrudentialRegulationFramework

 

Regno Unito: PensionsFreedom

25 ottobre 2016

Nel 2015 il governo del Regno Unito ha varato nuove norme in materia di erogazione della prestazione finale di previdenza complementare, abolendo l’obbligo di trasformare il montante finale in una rendita e dando la possibilità ai pensionandi di percepire la prestazione sotto forma di capitale senza subire alcuna penalizzazione fiscale (PensionsFreedom). Un recente rapporto della polizia inglese evidenzia come a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa i reati in materia di previdenza complementare sono aumentati del 25%. Infatti, nel corso del 2015, le perdite derivanti dalle denunce per truffe e raggiri subiti dagli aderenti si sono attestate a oltre 13 mld di GBP, rispetto ai 10 stimati all’entrata in vigore della normativa.

UK_EffettiPensionsFreedom

AON Hewitt: Indagine 2016 sui Fp a contribuzione definita

25 ottobre 2016

Il rapporto evidenzia come tali forme pensionistiche avranno un ruolo centrale negli anni a venire per via delle riforme che hanno interessato la previdenza pubblica, sia per quanto riguarda i trattamenti offerti, sia per quanto concerne il ritardo nell’accesso al pensionamento. Inoltre, anche stando agli ultimi sviluppi normativi, è presumibile che tali programmi rivestiranno un ruolo centrale nel dare ai lavoratori la possibilità di poter accedere al pensionamento in via anticipata o alle aziende di accompagnare gradualmente i dipendenti alla cessazione del servizio finale.

AON_Indagine2016FpDC