Mercer: Asset allocation Survey 2017
La ricerca, giunta ormai alla quindicesima edizione, è stata condotta in 12 paesi europei, per un totale di 1.200 portafogli istituzionali analizzati e oltre 1.100 miliardi di AUM. I dati evidenziano una forte attenzione agli investimenti alternativi e ai fattori di rischio non tradizionali: da un lato, la percezione che la semplice esposizione al mercato offrirà rendimenti decisamente più contenuti rispetto al recente passato; dall’altro la presa di coscienza che le tematiche ESG rappresenteranno elementi sempre più critici nelle scelte degli investitori di lungo periodo, soprattutto alla luce dell’impatto sulle performance finanziarie.
Il rapporto è scaricabile al seguente link.
Natixis: Investimenti ESG
La ricerca evidenzia un crescente interesse da parte di tutte le fasce della popolazione sugli investimenti socialmente responsabili.
Mind Shift: Getting Past the Screens of Responsible Investing
AEIP - PensionsEurope: Risposte alla consultazione UE sulla revisione del sistema europeo di vigilanza
La Commissione UE ha posto in consultazione un documento contenente proposte per la revisione del sistema europeo di vigilanza dei mercati e degli intermediari finanziari. Nella loro risposta sia AEIP sia PensionsEurope evidenziano come gli attuali poteri di EIOPA, EBA e ESMA (ESA’s) in materia di Fp siano già molto ampi, anche tenendo conto del fatto che la regolamentazione di tali soggetti è rimessa per gran parte al contesto nazionale. AEIP e PensionsEurope esprimono forti perplessità a un ulteriore allargamento dei poteri sui Fp alle tre ESA’s e auspicano che ciò possa avvenire soltanto dopo un’attenta analisi di costi/benefici derivanti da tali estensioni.
AEIP: Risposta a consultazione su vigilanza Ue
PensionsEurope: risposta a consultazione su sistema di vigilanza UE
OECD: Annual survey of investment regulation of pension funds
Il rapporto aggiorna sull’evoluzione normativa in materia di limiti agli investimenti dei Fp (occupazionali, a prestazione definita e a contribuzione definita, ad adesione volontaria e obbligatoria) di 52 paesi OCSE e non OCSE. Le classificazioni considerano i limiti per tipo di asset class, limiti alle classi di attivo estere, limiti di concentrazione per emittente/emissione per tipo di attivo, altri limiti. L’approccio dei limiti quantitativi risulta essere quello di gran lunga prevalente; soltanto in Australia, Belgio, Canada, Paesi Bassi Nuova Zelanda, Regno Unito e USA non adottano alcun limite quantitativo.
OECD: Annual Survey of Investment Regulation of Pension Funds
Regno Unito: Riforma dei fondi pensione a prestazione definita
Il governo inglese ha avviato una pubblica consultazione sulle linee guida della riforma dei fondi pensione a benefici definiti: Security and Sustainability in Defined Benefits Pension Schemes. Obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere a punto proposte che consentano di ripristinare adeguati livelli di solvibilità oltre che di garantire adeguati livelli reputazionali, attraverso il rafforzamento dei poteri di vigilanza.
Sul versante della solvibilità una delle proposte più rilevanti è il blocco dei meccanismi di indicizzazione all’inflazione delle prestazioni quando il piano si trova in una situazione di deficit. Sul versante della vigilanza il documento propone alcune misure tese a rafforzare i poteri di controllo del Pension Regulator, autorità di vigilanza dei piani DB. La scadenza della consultazione è fissata al prossimo 14 maggio.
UK - Security and Sustainability in Defined Benefits Pension Schemes