Esma: Regolamento Emir, obbligo di clearing
In vista della scadenza dell’esenzione dall’obbligo di clearing presso controparte centrale a beneficio dei Fp del prossimo 17 agosto, e nelle more che si concluda la revisione del Regolamento Emir con l’entrata in vigore della nuova esenzione temporanea da tale obbligo, l’Esma ha pubblicato una Comunicazione in cui raccomanda alle competenti autorità nazionali di non dare priorità all'attività di vigilanza sull'obbligo di clearing nei confronti dei Fp, stante la nuova proroga che entrerà in vigore non appena si concluderà l’iter del processo di revisione del Regolamento.
Eiopa: Financial Stability Report
Il rapporto evidenzia come, per i portafogli dei Fp e delle compagnie di assicurazione, il principale rischio sia ancora rappresentato dalla persistenza di bassi tassi di interesse. In prospettiva le principali fonti di rischio potrebbero essere rappresentate dai cambiamenti climatici e dallo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche.
Eiopa: Rapporto per l’anno 2017
Il rapporto fa il bilancio sulle attività svolte dal regolatore europeo nel 2017. Particolare attenzione è stata dedicata alle misure per affrontare le problematiche nella vigilanza transfrontaliera, ad esempio istituendo piattaforme per facilitare la cooperazione tra le autorità di vigilanza nazionali, consentendo un'identificazione e una valutazione dei rischi più tempestive. Sul versante dei fondi pensione EIOPA ha effettuato il secondo stress test sul settore; i risultati hanno evidenziato le problematiche degli schemi a prestazione definita, alle prese con possibili livelli di funding ratio inadeguati in caso di shock finanziari. L’agenda del 2018 sarà focalizzata sui temi della digitalizzazione della finanza sostenibile. L'Autorità continuerà inoltre a sostenere le azioni della Commissione europea sul tema dei servizi finanziari, compresa la realizzazione della Capital Market Union (Pepp).
Opsg Eiopa: Opinione sulla proposta di riforma delle Esa’s
Il gruppo di esperti supporta la proposta di riforma del sistema di vigilanza finanziaria Ue che, unitamente alle nuove previsioni della direttiva Iorp2 potranno contribuire alla mitigazione dei rischi con conseguente maggiore protezione degli aderenti e dei beneficiari. Affinché la proposta possa produrre appieno i suoi effetti sarebbero tuttavia necessari alcuni miglioramenti ai seguenti aspetti: ruolo e mandato degli Stakeholder Groups, poteri e strumenti a disposizione di Eba, Eiopa e Esma, budget e modalità di finanziamento delle tre autorità. Nel documento si pone l’accento sul fatto gli aderenti/beneficiari dei Fp non possono essere assimilati a un comune sottoscrittore di un prodotto finanziario e andrebbero quindi approcciati in modo diverso. Inoltre, essendo la previdenza complementare strettamente legata agli aspetti di protezione sociale di ciascun paese, questi ultimi andrebbero adeguatamente considerati nel momento in cui si dovesse potenziale le competenze di Eiopa.
Parlamento Ue: Voto finale su revisione Regolamento Emir
Il Parlamento Ue ha approvato la revisione del Regolamento Emir (648/2012) unitamente alla delega per l’avvio delle negoziazioni triangolari con Commissione Ue e Consiglio Ue ai fini della definitiva approvazione del provvedimento. Relativamente ai Fp, rispetto al testo proposto dalla Commissione Ue il 4 maggio 2017 le novità più rilevanti riguardano la durata dell’esenzione dall’obbligo di clearing, legata alla necessità di trovare una valida alternativa alla marginazione tramite contante. Il testo approvato dal Parlamento Ue prevede una esenzione biennale rinnovabile per un ulteriore anno nel caso in cui Fp e Controparti Centrali abbiano raggiunto un accordo (agreed on) che necessita di un supplemento temporale per essere finalizzato [Il testo base proposto dalla Commissione Ue prevedeva una finestra temporale biennale prorogabile per un ulteriore biennio nel caso in cui le parti fossero in procinto di raggiungere un accordo (within reach)]. Il testo approvato dal Parlamento Ue prevede inoltre una esenzione di tre anni prorogabile per ulteriori due anni per gli “Small pension schemes - Sps”. Un apposito decreto delegato della Commissione Ue dovrà stabilire i criteri per la definizione degli schemi pensionistici rientranti nella categoria, tuttavia il Parlamento Ue prevede che i contratti Otc sottoscritti da tali Sps non dovrebbero rappresentare più del 5% dei derivati Otc stipulati dagli schemi pensionistici.