EIOPA: Linee guida per l’attuazione della direttiva IORP2
L’autorità ha pubblicato un nuovo set di linee guida in materia di informazioni agli aderenti rivolte alle autorità nazionali per favorire una attuazione convergente della direttiva 2016/2341. In materia di informazioni agli aderenti EIOPA ha già pubblicato un primo set di linee guida lo scorso 13 novembre; i due rapporti sono da interpretare, quindi, congiuntamente.
Partendo dall’analisi delle situazioni di alcuni Stati membri, EIOPA definisce guidance nei seguenti ambiti:
- calcolo e presentazione dei rendimenti passati ai potenziali aderenti;
- presentazione delle opzioni al pensionamento in fase di pre-pensionamento;
- tempistica per la presentazione della documentazione delle opzioni al pensionamento in fase di pre-pensionamento;
- canali informativi per le comunicazioni in fase di pre-pensionamento e pensionamento.
Consiglio UE: riforma del sistema di vigilanza
È stato raggiunto l’accordo politico tra il Parlamento UE e il Consiglio UE sulla proposta di riforma del sistema di vigilanza dei mercati e degli intermediari finanziari emanata dalla Commissione UE al fine di aumentare il profilo europeo della vigilanza e rafforzare la protezione dei consumatori e degli investitori. La nuova normativa migliora la governance e i poteri di convergenza delle autorità europee di vigilanza (EIOPA, EBA, ESMA), rafforzandone al contempo la capacità di promuovere e garantire una vigilanza coerente.
L'accordo rafforza l'efficacia dell’European Systemic Risk Board nel controllo del sistema finanziario e nell'individuazione dei rischi per la stabilità finanziaria introducendo una serie di disposizioni mirate a migliorarne il funzionamento.
L’accordo politico necessita ora di un ulteriore passaggio tecnico presso il Parlamento UE e il Consiglio UE dopo di che potrà entrare in vigore.
Riforma del sistema di vigilanza delle Controparti Centrali
È stato raggiunto l’accordo politico tra il Parlamento UE e il Consiglio UE sulla proposta di riforma del sistema di vigilanza delle Controparti Centrali (CCP).
L'accordo riguarda sia la vigilanza delle CCP stabilite nei paesi dell'UE sia quelle stabilite nei paesi terzi che offrono o intendono offrire servizi ai partecipanti diretti dell'UE e ai loro clienti e alle sedi di negoziazione dell'UE. Tra le misure si segnala l’istituzione di un comitato di vigilanza all'interno dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), composto da membri indipendenti, autorità nazionali di vigilanza e banche centrali.
Per la vigilanza delle controparti centrali dei paesi terzi che operano nell'UE sulla base del sistema di equivalenza (ad esempio CCP stabilite nel Regno Unito post Brexit), viene introdotto un approccio proporzionato in base al quale alcune CCP extra UE potrebbero vedersi riconoscere un'importanza sistemica tale da richiedere condizioni aggiuntive per lo svolgimento della loro attività. In aggiunta a ciò ESMA potrà richiedere alla Commissione che le CCP extra UE riconosciute di importanza sistemica possano fornire, in tutto o in parte, i propri servizi nell'Unione solo se in essa stabilite.
L’accordo politico necessita ora di un ulteriore passaggio tecnico presso il Parlamento UE e il Consiglio UE dopo di che potrà entrare in vigore.
Parlamento UE: Tassonomia degli investimenti sostenibili
I Comitati ECON (Affari economici e monetari) e ENVI (Ambiente, sanità e sicurezza alimentare) del Parlamento UE hanno votato la proposta della Commissione UE di istituzione di una classificazione europea degli investimenti sostenibili. L’iniziativa si inquadra nel piano d’azione della Commissione UE per favorire lo sviluppo di una finanza più attenta alla sostenibilità ambientale. Affinché il trilogo possa avviarsi è necessario che il Parlamento UE (in seduta plenaria) e il Consiglio UE approvino la propria posizione negoziale.
Tecnical Expert Group on Sustainable Finance: Rapporto preliminare per l’istituzione dei Green Bond Europei
Lo scorso 3 aprile si è chiusa la fase di pubblica consultazione sulla proposta relativa agli standard per la creazione di green bond europei, nuovi strumenti d’investimento volti al finanziamento di attività eco-sostenibili che Bruxelles punta a istituire. Gli standard sono stati definiti dal Gruppo degli esperti nominato dalla Commissione UE per supportarla nello sviluppo del Piano di azione per la finanza sostenibile.
Il rapporto degli esperti definisce alcune raccomandazioni preliminari che dovrebbero caratterizzare questa classe di attivo in via di definizione rispetto ai quali gli stakeholder sono stati chiamati a dare le proprie indicazioni.
Proposal for an EU Green Bond Standard Documento delle Raccomandazioni