Eiopa: Financial Stability December Report 2019

18 dicembre 2019

Nel consueto rapporto semestrale Eiopa sottolinea come il rischio più rilevante per l’attività dei Fondi pensione sia ancora legato alla bassa redditività della componente obbligazionaria, con effetti negativi sia sui margini di solvibilità (per gli schemi a prestazione definita), sia sui profili della redditività di lungo periodo. Ulteriori fonti di rischio sono rappresentate da una congiuntura economica poco sostenuta e dalle preoccupazioni legate alla sostenibilità dei debiti pubblici di alcuni paesi. In crescita i rischi derivanti dal climate-change come pure i cyber risks.

Financial Stability December Report 2019 

Eiopa, Eba, Esma: Advise on Potential undue short-term pressure from financial markets on corporates: Investigation on European insurance and occupational pension sectors Stakeholder Group on Occupational Pensions

18 dicembre 2019

Facendo seguito a una specifica richiesta della Commissione UE le tre autorità di vigilanza Ue hanno reso note le loro considerazioni. Pur non evidenziandosi una chiara evidenza di short-termism nelle scelte d’investimento dei Fp, la pressione esercitata dalle principali grandezze macro-economiche potrebbe deviare tali investitori dall’assunzione di impieghi di lungo periodo.

Potential undue short-term pressure from financial markets on corporates: Investigation on European insurance and occupational pension sectors

Consiglio UE: Tassonomia degli investimenti sostenibili

18 dicembre 2019

Il Consiglio degli ambasciatori UE ha raggiunto un compromesso sul testo di regolamento che definisce la prima tassonomia degli investimenti  sostenibili. Tale strumento consentirà agli investitori di riorientare i propri investimenti verso tecnologie e imprese più sostenibili. Il regolamento intende affrontare due problematiche, la prima è quella legata alla frammentazione derivante dalle iniziative di singoli operatori/pratiche nazionali, la seconda è quella di ridurre il greenwashing, cioè la pratica di commercializzare prodotti finanziari come "verdi" o "sostenibili", quando in realtà non soddisfano gli standard ambientali di base.

La tassonomia si fonda su sei obiettivi ambientali strategici:

1) mitigazione dei cambiamenti climatici;

2) adattamento ai cambiamenti climatici;

3) uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;

4) transizione verso un'economia circolare;

5) prevenzione e controllo dell'inquinamento;

6) protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Per essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale, le attività economiche dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

1) contribuire sostanzialmente ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali sopra elencati;

2) non danneggiare in modo significativo nessuno degli obiettivi ambientali;

3) essere realizzate nel rispetto delle garanzie sociali minime;

4) rispettare specifici "criteri di screening tecnico".

La Commissione dovrà definire i "criteri di screening tecnico”, sotto forma di atti delegati, rispettivamente per ciascun obiettivo e settore ambientale pertinente. Per quanto riguarda gli obiettivi climatici, la tassonomia dovrebbe essere pienamente definita entro la fine del 2020, al fine di garantire la piena applicazione entro la fine del 2021. Per tutti gli altri quattro obiettivi, la tassonomia dovrebbe essere ultimata entro la fine del 2021 per garantire la piena applicazione entro la fine del 2022.

Le nuove norme saranno formalmente adottate nelle prossime settimane dal Consiglio e dal Parlamento UE a seguito della revisione giuridica e linguistica del testo dopo di che saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.

Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on the establishment of a framework to facilitate sustainable investment

Eiopa: 2019 Iorp pensions stress test report

17 dicembre 2019

Gli stress test evidenziano alcune criticità nei margini si solvibilità dei Fp a prestazione definita. Tale difficoltà è acuita dal fatto che la prova è stata svolta sui dati di fine 2018, un periodo contraddistinto da particolari turbolenze sui mercati finanziari.

Dai risultati emerge un eccesso delle passività rispetto alle attività pari a 180 miliardi di Euro secondo i dati contabili nazionali e a 2016 miliardi di Euro applicando la metodologia Eiopa.

Per quanto riguarda i Fp a contribuzione definita, fortemente influenzati dalle evidenze degli schemi pensionistici italiani, lo stress test ha prodotto una perdita nel valore delle attività del 17%, pari a 16 miliardi di Euro. Dallo stress test esce confermata l’assunzione che dalle scelte d’investimento dei Fp derivano effetti anticiclici che hanno come conseguenza quella di attenuare gli shock dei mercati. Per quanto riguarda gli investimenti Esg ne esce un quadro frammentato, che vede la coesistenza di realtà più avanzate, anche per effetto di masse in gestione più consistenti e situazione di minore attenzione ai profili della sostenibilità ambientale e sociale degli investimenti.

Nel presentare i risultati, Eiopa chiarisce che la frequenza degli stress test si allunga, passando da due a tre anni, per cui il prossimo esercizio non si svolgerà più nel 2021 bensì nel 2022; Francoforte punta a sfruttare il maggiore tempo disponibile per rivisitare la metodologia degli stress test e per cercare di rafforzare l’approccio orizzontale della prova, ampliando gli ambiti comuni tra realtà a prestazione definita e a contribuzione definita. Per la prima volta nel rapporto sono elencati i Fp che sono stati sottoposti alla prova.

2019 Iorp pensions stress test report 

Eiopa: Consumer Trends Report 2019

12 dicembre 2019

Per quanto attiene alle pensioni, Eiopa sottolinea che l'aspettativa di vita in aumento rischia di mettere a dura prova la fase di decumulo. Per affrontare questo problema, gli operatori stanno mettendo in campo soluzioni innovative come ad esempio il prolungamento della fase di accumulo. Inoltre, è essenziale una comunicazione efficace e chiara con gli aderenti affinché siano pienamente consapevoli sia delle caratteristiche del prodotto, sia della loro situazione pensionistica.

Consumer Trends Report 2019