Presidenza Italiana dell’Ue: nuova bozza del testo di revisione della direttiva Iorp

17 settembre 2014

La presidenza italiana ha presentato un nuovo testo della proposta di revisione della direttiva Iorp che presenta alcune modifiche rispetto alla versione originaria. Il nuovo testo presenta numerosi emendamenti rispetto alla versione originale, molti dei quali relativi alle parti più criticate dagli operatori quali, ad esempio, il riconoscimento delle specificità dei fondi di previdenza integrativa, che non possono essere equiparati tout court alle altre istituzioni finanziarie e la ridefinizione del concetto di attività cross-border. Con riferimento alla governance si richiede la revisione almeno triennale delle policy di risk management, di controllo e audit interno e delle attività esternalizzate. Viene aumentato il livello di trasparenza delle politiche di remunerazione, il cui obbligo viene esteso anche ai soggetti che internamente al Fp sono chiamati alla guida delle principali funzioni. Tale documento deve essere reso disponibile sui siti web almeno ad aderenti e beneficiari. Nella nuova bozza di definiscono le “key functions” del Fp: a quelle già previste (risk management e internal audit) si aggiungono le funzioni di controllo interno e di compliance. Si allenta il principio che una persona/struttura possa svolgere soltanto una sola delle funzioni chiave, come originariamente previsto. Viene pesantemente riscritto l’art. 29 relativo alla valutazione del rischio, attività che dovrà essere svolta almeno ogni 3 anni. Da ultimo, per quanto riguarda le informazioni da dare agli aderenti, si prevede, tra l’altro, che tali notizie possano essere date anche da un ente terzo rispetto al Fp. Per gli aderenti silenti si prevede l’obbligo dell’invio di delle informazioni relative su: alternative d’investimento, governance e rendimenti degli utlimi 5 anni. Viene abolito l’obbligo di contenere tutte le informazioni entro due fogli formato A4.

Direttiva IORP Proposta Presidenza Italia

Presidenza Italiana dell’Ue: nuova bozza di regolamento sugli indici usati come benchmark in strumenti e contratti finanziari

09 settembre 2014

La presidenza italiana ha presentato un nuovo testo di regolamento sull’uso dei benchmark. Il primo draft pubblicato dalla Commissione nel settembre 2013 detta regole più stringenti per la costruzione degli indici oltre che i requisiti per poter svolgere l’attività di benchmark provider. Inizialmente si prevedeva una esenzione per i Fp dall’ambito di applicazione del Regolamento, tuttavia tale esenzione è stata eliminata dal testo emendato dalla presidenza di turno dell’Ue. Ciò comporterebbe l’applicazione anche ai Fp, in qualità di soggetti vigilati, di regole più stringenti in materia di governance e controllo della gestione, in accordo alle nuove disposizioni. Inoltre, sarebbe possibile soltanto l’uso di benchmark “robusti”, vale a dire forniti da soggetti autorizzati o registrati in conformità alle previsioni del Regolamento.


Benchmark Proposta Presidenza Italia

 

Commissione Ue: revisione del finanziamento delle autorità di vigilanza europee (ESAs)

08 agosto 2014


L’Autorità di vigilanza europea ha reso nota l’agenda dei lavoro per i prossimi tre anni. Oltre ati finanziari (ESFS). Nel rapporto si esprime un giudizio positivo sull’operatività dei vari entri, a fronte delle importanti e crescenti sfide con cui sono stati chiamati a confrontarsi. Per poter migliorare la loro funzionalità, tuttavia, la Commissione sottolinea la necessità una ulteriore crescita delle strutture, oltre che una revisione dei meccanismi di governance. La Commissione ritiene che l’attuale modalità di finanziamento delle tre ESAs (finanziamento a carico del budget comunitario+contributo delle autorità nazionali) potrebbe essere superata, introducento un contributo direttamente a carico sei soggetti vigilati. Si propone inoltre la creazione di un unico stackeholder group anziché i due attuali.

Finanziamento autorithy ESAs

Eiopa: rapporto sull’attività transfrontaliera per il 2014

10 luglio 2014

Eiopa ha pubblicato il rapporto annuale sullo stato dell’attività transfrontaliera dei Fp a giugno 2014. Dal rapporto risultano 86 schemi di previdenza integrativa che svolgono questa attività, nessuno di questi operativo in Italia. Per quanto riguarda i paesi maggiormente coinvolti dal fenomeno si segnalano, sia in veste di paese d’origine sia in veste di paese ospite, il Regno Unito e l’Irlanda.

Eiopa Attività Transfrontaliera

Eiopa - Mappatura delle principali problematiche degli aderenti ai fondi pensione

30 giugno 2014

L'Autorità di vigilanza europea ha individuato nell'inadeguatezza dei profili di governance, nelle difficoltà connesse alla portabilità della posizione di previdenza complementare, nella scarsa trasparenza degli schemi previdenziali e nella scarsa preparazione finanziaria degli aderenti le principali criticità che devono essere affrontate da chi si iscrive a un fondo di previdenza integrativa. L'Eiopa si riserva di monitarare le situazioni di difficoltà e di adottare i provvedimenti necessari.

Eiopa a tutela degli aderenti