Parlamento UE: Capital Market Union, approvazione del “Rapporto Baltz”

18 gennaio 2016

Il Parlamento UE ha approvato in seduta comune il Rapporto Stocktaking and challenges of the EU Financial Services Regolation: impact and the way forward towards a more efficient and effective EU framework for Financial Regolation and Capital Market Union (Rapporto Baltz dal nome del deputato Burkhard Baltz che lo ha redatto). Il rapporto è stato predisposto dall’ECON Commitee del Parlamento UE e ha analizzato l’impatto della regolamentazione comunitaria sui servizi finanziari. Il rapporto auspica un maggiore raccordo tra le misure di primo livello e la conseguente regolamentazione attuativa. Il rapporto è molto severo nei confronti delle autorità di vigilanza (EBA, ESMA e EIOPA) che in alcuni casi si sarebbero spinte oltre il mandato indicato nella normativa primaria. Si richiama un maggiore coordinamento tra Commissione UE e Autorità di vigilanza per quanto attiene alla tempistica della regolamentazione secondaria, molto spesso rilasciata troppo a ridosso dell’entrata in vigore delle norme, con nocumento per le attività dei soggetti vigilati. E’ inoltre criticato l’atteggiamento delle autorità di vigilanza UE di indulgere nella predisposizione di linee guida e pareri, in molti casi non richiesti dalla normativa primaria. Il rapporto prevede il varo di un assessment periodico cumulativo della regolamentazione comunitaria in materia di servizi finanziari e controlli a cadenze predefinite sulla coerenza e sulla proporzionalità della normativa emanata.
Con riferimento al Regolamento EMIR il rapporto auspica la definitiva esclusione dei fondi pensione dall’obbligo di clearing presso CCP per alcune categorie di derivati OTC. Da ultimo si esprime l’auspicio che i PanEuropean Personal Pension (PEPP) possano rappresentare un utile strumento per aumentare la partecipazione dei lavoratori ai fondi pensione oltre che per aumentare gli investimenti a favore dell’economia reale. 

ParlamentoUE_RapportoBaltz

BCE: indagine sui portafogli dei fondi pensione

12 gennaio 2016

La Banca Centrale Europea ha avviato la ricognizione dei dati sui portafogli dei fondi pensione come primo passo verso l’emanazione di una propria regolamentazione in materia. l’obiettivo è quello di includere anche i fondi pensione nelle analisi di politica monetaria e in quelle sulla stabilità finanziaria. Una volta terminata la ricognizione delle informazioni disponibili la BCE provvederà ad accertare i costi necessari all’implementazione delle nuove segnalazioni. Per la predisposizione delle segnalazioni la BCE sta lavorando a stretto contatto con EIOPA.


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EIOPA: Solvency II

01 gennaio 2016

Dal primo gennaio entra a regime la nuova cornice regolamentare in materia di requisiti di capitale per le compagnie di assicurazione e di riassicurazione Solvency II.

EIOPA_SolvencyII

EIOPA: consultazione sulle modalità di comunicazione dei fondi pensione

21 dicembre 2015

EIOPA ha posto in consultazione le good practices sugli strumenti e sui mezzi di comunicazione utilizzati dai fondi pensione nei confronti degli aderenti (Good Practices on communication tools and channels for communicating to occupational pension members). Le buone pratiche proposte dall’autorità di vigilanza europea si basano sulle prassi e sulle regole attualmente esistenti nei vari paesi. Le good practices fanno riferimento a sei aree di intervento: 1) comunicazioni di benvenuto; 2) informazione periodica sullo stato dell’accumulazione; 3) simulatori previdenziali; 4) comunicazioni straordinarie agli aderenti; 5) opzioni disponibili in caso di cambio lavoro incluso il trasferimento; 6) opzioni al pensionamento. Le comunicazioni agli aderenti dovrebbero essere coerenti ed essere disponibili on line. I datori di lavoro dovrebbero predisporre degli spazi on line in cui rendere disponibili congiuntamente informazioni sulla posizione contributiva e retributiva dei lavoratori. Gli aderenti dovrebbero poter accedere a strumenti che consentano loro di simulare la posizione previdenziale e dovrebbero essere prontamente informati nel caso in cui ci siano delle modifiche al piano di accumulazione. Da ultimo i fondi pensione dovrebbero valutare regolarmente l’efficacia delle strategie di comunicazione poste in essere. La scadenza per l’invio delle risposte è fissata al 22 marzo. Il documento e il template per le risposte sono disponibili sul sito dell’autorità.

EIOPA_GoodPracticesCommunication

ESMA: best practices per i proxy advisors

18 dicembre 2015

ESMA ha pubblicato il Follow up Report on the develompment of the Best Practice Priciples for Providers of Shareholder Voting Research and Analysis’ (Principles) focalizzato sui progressi compiuti dagli operatori del proxy advosory nell’implementazione del codice di autoregolamentazione del settore. ESMA osserva come gli operatori si stiano muovendo nella giusta direzione, tuttavia ulteriori miglioramenti si rendono necessari. Le indicazioni contenute nel rapporto sono da considerarsi ancora preliminari dato che il codice di autoregolamentazione è entrato in vigore a inizio 2015. Nel rapporto ESMA ha rilevato una maggiore trasparenza nei meccanismi di proxy advisory. Le linee guida sono stata elaborate da un gruppo di proxy advisors a marzo 2014 a seguito di una specifica sollecitazione da parte di ESMA, per venire in contro alla necessità di regolamentare un settore a oggi ancora poco trasparente e non pienamente affidabile.

ESMA_SelfRegolationProxyAdvisor