EBA-ESMA-EIOPA: consultazione sugli standard tecnici del Key Investment Document dei PRIIPs

11 novembre 2015

La consultalzione riguarda la definizione degli standard tecnici per la predisposizione del KID previsto dal Regolamento PRIIPS (Reg. 1286/2014). Le tre ESA propongono l’adozione di un modello comune per tutti i KID al pari dei testi da utilizzare. Si prevede la predisposizione di un indicatore di rischio/rendimento articolato su sette livelli e la relativa metodologia di attribuzione dello specifico prodotto al livello di rischio adeguato. La scala di rischio ricalca quella prevista per i prodotti UCITS, seppure con alcune variazioni per tenere conto delle specificità dei prodotti. Per quanto concerne i rendimenti attesi questi dovranno essere presentati su diversi orizzonti temporali e prendendo a riferimento molteplici scenari di mercato. Viene proposta la predisposizione di un indicatore sintetico di costo, da esprimere sia in termini monetari sia in termini percentuali. Il KID dovrà essere revisionato con cadenza almeno annuale e dovrà essere consegnato al potenziale investitore con congruo anticipo in modo da offrirgli il tempo necessario per valutare il prodotto e valutare l’opportunità dell’investimento. La regolamentazione PRIIPs inizierà ad essere applicata dal 1 gennio 2017.
Il tema è rilevante anche per i fondi pensione dato che la documentazione informativa dei Pan European Personal Pensions si baserà sul KID.
Il documento in consultazione si compone di 30 domande relative ai diversi aspetti del prodotto. Il termine per l’invio delle risposte è fissato al 29 gennaio. Le indicazioni provenienti dagli operatori saranno utilizzate per la predisposizione del documento finale che verrà inviato alla Commissione UE che lo utilizzerà per la predisposizione del regolamento attuativo.

ESA_KID_PRIIPs

ESMA - Consultazione su Emir e MiFID 2

05 novembre 2015

ESMA ha avviato una consultazione pubblica per chiarire alcuni aspetti relativi agli standard tecnici regolamentari (RTS), richiamati dal Regolamento delegato 149/2013 (pubblicato in attuazione del Regolamento EMIR), con riferimento al clearing indiretto presso CCP dei derivati OTC. Il termine per l’invio delle risposte è fissato al 17 dicembre 2015. Il documento in consultazione e il link per l’invio delle risposte sono disponibili cliccando qui:ESMA EMIR IndirectClearing 

EIOPA

01 ottobre 2015

Gabriel Bernardino è stato confermato Chairman di Eiopa fino al 2016
EIOPA_ConfermaChairman

Commissione Ue: Capital Market Union Action Plan

30 settembre 2015

E’ stato pubblicato dalla Commissione Ue l’Action Plan della Capital Market Union. Il piano si compone di 33 previsioni che vanno dalla revisione di testi normativi allo svolgimento di studi e consultazioni di approfondimento su temi specifici. Tra le prime iniziative poste in essere rientrano: 1) proposta di regolamento sulle cartolarizzazioni; 2) emendamenti al Regolamento sui requisiti minimi di capitale (Capital Requirements Regolation - 575/2013) per le banche e gli asset managers, in materia di cartolarizzazione; 3) modifiche alla regolamentazione attuativa della direttiva Solvency II e al Regolamento ELTIF (760/2015) sulle norme relative ai margini di solvibilità in materia di investimenti in infrastrutture; 4) consultazione su modifiche ai regolamenti EuVECA (Regolamento 345/1013) e EuSEF (Regolamento 346/2013), scadenza 6 gennaio 2016; 5) consultazione su proposta di PanEuropean Covered Bonds, scadenza 6 gennaio 2016; 6) call for evidence agli intermediari finanziari sugli ostacoli che l’attuale regolamentazione europea frappone alla creazione del mercato unico dei capitali, scadenza 6 gennaio 2016.
CommissioneUE_ActionPlanCMU

 

EIOPA: investimenti in infrastrutture e Solvency II

29 settembre 2015

Eiopa ha inviato alla Commissione Ue il parere tecnico sull’identificazione e la calibrazione (trattamento dell’investimento ai fini della definizione dei margini di solvibilità) degli investimenti in infrastrutture nell’ambito della Direttiva Solvency II. Gli investimenti in infrastrutture, siano essi effettuati per il tramite di strumenti azionari o obbligazionari, dovrebbero costituire una specifica asset class (qualifying infrastructure) ai fini della determinazione dei margini di solvibilità. Dovranno presentare specifiche condizioni in materia di previsione dei flussi di cassa, previsioni contrattuali, e resilienza a scenari economico-finanziari avversi (stress test). L’investimento dovrà essere preceduto da una adeguata due diligence, dovrà inoltre essere predisposto un manuale dei controlli da effettuare, e dovranno essere implementati con regolarità stress test sui flussi di cassa e sul collaterale a supporto del progetto. La Commissione utilizzerà il parere Eiopa per proporre una revisione degli atti delegati di Solvency II al fine di introdurre un trattamento specifico per gli investimenti infrastrutturali, come previsto nella Capital Market Union Action Plan del 30 settembre.

Eiopa Infrastrutture SolvencyII