Commissione UE: linee guida per il reporting non finanziario delle imprese

26 giugno 2017

La Commissione UE ha approvato le linee guida in materia di informazioni non finanziarie che le imprese devono rendere pubbliche a partire dal 2018 ai sensi della Direttiva 2013/34/UE in materia di redazione del bilancio d’esercizio (Cfr. modifiche C3 nel testo della direttiva). Le modifiche riguardano gli articoli 19 bis e 29 bis e sono relative alle informazioni aziendali sulle pratiche adottate in materia ambientale e sociale. Le linee guida sono basate sui princìpi dello sviluppo sostenibile enunciati dall’ONU, sugli accordi di Parigi in materia di cambiamento climatico, oltre che sugli input della Task Force on Climate Related Financial Disclosures del Financial Stability Board.

Direttiva 2013/34/UE_Non Financial Reporting 

Commissione UE: regolamento benchmark

22 giugno 2017

La Commissione UE ha pubblicato una bozza di regolamento delegato relativo al Reg. 2016/1011 (Reg. benchmark) in cui fornisce chiarimenti sulla definizione di: “indice, qualunque cifra pubblicata e messa a disposizione del pubblico” -art. 3, par. 1, punto 1)-a) - Con il chiarimento adottato si ritiene che i Fp possano essere esclusi dall’ambito di applicazione del regolamento in quanto l’uso degli indici e dei benchmark da essi fatto non dovrebbe rientrare nella definizione che la Commissione UE ha indicato nella bozza di regolamento. Il fondo pensione non dovrebbe quindi essere considerato come amministratore di benchmark e indici. l regolamento benchmark entrerà in vigore dal 1 gennaio 2018.     

Proposta Regolamento Delegato
Testo regolamento benchmark (2016/1011)

EIOPA: Financial Stability Report

20 giugno 2017

Nel rapporto semestrale l’autorità di Francoforte segnala per i fondi pensione europei una crescita degli asset gestiti e dei rendimenti, a fronte di un asset allocation sostanzialmente invariata. Per quanto riguarda i piani a prestazione definita si segnala una leggera crescita dei margini di solvibilità anche se rimangono perplessità per molte realtà.

Comunicato stampa EIOPA
Financial Stabilità Report June 2017

EIOPA e EBA: annual report 2016

15 giugno 2017

L’autorità europea di vigilanza sui fondi pensione e le compagnie di assicurazione (EIOPA) e l’autorità europea di vigilanza sulle banche (EBA) hanno pubblicato i rispettivi rapporti per l’anno 2016.

EIOPA Annual Report 2016 
EBA Annual Report 2016 

Commissione UE: nuovo regime di supervisione delle Controparti Centrali (CCPs)

13 giugno 2017

La proposta di regolamento fa parte del pacchetto di misure che la Commissione UE ha avviato nell’ambito della revisione del Regolamento EMIR e punta a rinforzare la vigilanza sulle Controparti Centrali (Cfr. Pillole dall’UE e dal mondo n.15). La bozza di regolamento contiene sia proposte di modifica al regolamento EMIR stesso, nella parte relativa alla vigilanza delle CCPs, sia modifiche al regolamento istitutivo dell’autorità di vigilanza UE sui mercati finanziari (ESMA). L’idea di Bruxelles è quella di ampliare il ruolo dell’ESMA, estendendone i poteri in materia di supervisione delle CCPs e modificandone la governance. A tale proposito si prevede la creazione di un nuovo meccanismo di sorveglianza chiamato “CCP Extensice Session”. Verranno inoltre ampliati i poteri delle banche centrali nazionali. 
Per quanto riguarda le CCPs stabilite in paesi terzi a cui è riconosciuta una rilevanza sistemica, si prevede un meccanismo di vigilanza duale, sia da parte dell’autorità nazionale sia da parte delle autorità UE. Si tratta di un meccanismo che ricalca il modello di supervisione adottato negli USA. Inoltre, qualora l’importanza sistemica di una CCP stabilita in un paese terzo sia tale che i controlli previsti non siano ritenuti sufficienti ad assicurarne una adeguata vigilanza, la Commissione UE, su sollecitazione di ESMA e delle banche centrali nazionali, può chiedere che questa CCP venga stabilita e autorizzata in un paese UE. Al momento nell’UE sono stabilite 17 CCPs e altre 28 sono stabilite in paesi terzi ma hanno i requisiti per effettuare il clearing di derivati negoziati in UE. 
Il regolamento passa ora all’attenzione del Parlamento UE e del Consiglio UE per l’approvazione. 

RegEMIR_VigilanzaCCPs_PropostaRegolamento 
RegEMIR_VigilanzaCCPs_Allegato