Allianz - Global Wealth Report 2014

23 settembre 2014

Allianz ha pubblicato la quinta edizione del Global Wealth Report che analizza la ricchezza delle famiglie in tutto il mondo. Il campione esaminato afferisce a oltre 50 paesi e le elaborazioni sono basate sulle evidenze del 2013. Secondo gli economisti di Allianz, la ricchezza finanziaria detenuta dalle famiglie nell’ultimo anno è cresciuta del 10%, attestandosi a 118.000 miliardi di euro. La crescita delle attività è da ascrivere principalmente all’andamento dei mercati azionari dei paesi più sviluppati. Le famiglie europee sembrano avere un atteggiamento più attendista rispetto a quelle degli altri continenti, poiché tendono a preferire le forme di risparmio di breve periodo, evitando l’allocazione di lungo periodo. Ciò si potrebbe tradurre in un problema sul versante previdenziale, poiché le tutele pubbliche si andranno sempre più riducendo in futuro ed è necessario fin da subito provvedere alle necessità del pensionamento con specifiche forme di risparmio.

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Regno Unito - Nuove statistiche sull’automatic enrolment

14 agosto 2014

Il governo inglese ha aggiornato le statistiche sull’automatic enrolment entrato in vigore a ottobre 2012. A luglio 2014 risultavano iscritti automaticamente a uno schema di previdenza complementare 4.032.000 lavoratori a fronte di oltre 21 mila aziende coinvolte. Per quanto riguarda il Nest (National Employment Savings Trust, Fp pubblico in cui sono iscritti i lavoratori di aziende che non offrono piani di previdenza complementare adeguati alla disciplina dell’adesione automatica), a giugno 2014 gli iscritti sono 1.300.000 e gli asset gestiti ammontano a oltre 200 milioni di euro. Il 99% dei lavoratori risulta iscritto ai comparti di default (linee data target). Il tasso di opting out è stato pari a 8%.

1 AE update UK

2 AE update UK

Russia - Riforma del secondo pilastro e nazionalizzazione dei flussi contributivi

08 agosto 2014

Il governo russo ha confermato la tabella di marcia di riforma della previdenza complementare entrata in vigore a inizio 2014. In Russia gli asset gestiti dai Fp ammontano a 24 miliardi di € e gli iscritti sono 22 milioni. Il progetto del governo prevede l’efficientamento del settore mediante la creazione di strutture con AUM minimo e strutture di governance appropriate, da raggiungere mediante accorpamenti e fusioni. Inoltre gli aderenti dovranno decidere entro il 2015 se confermare la contribuzione ai Fp oppure destinare l’intero flusso contributivo alla previdenza statale. Per il 2014 si era inoltre stabilito che tutta la contribuzione alla previdenza privata sarebbe comunque stata nazionalizzata. Di recente, non solo il governo ha confermato tale decisione, ma ha esteso la sua applicazione anche a 2015.

1 Nazionalizzazione Fp Russia

1 Nazionalizzazione FP Russia

AEIP - Position Paper sulla proposta di revisione della direttiva Iorp

23 luglio 2014

Aeip (European Association of Paritarian Institutions of Social Protection) ha pubblicato il position paper sulla prima bozza di revisione della direttiva Iorp. L’associazione giudica con favore il fatto che nella prima bozza della direttiva non ci siano riferimenti ai principi di Solvency II in materia di requisiti di solvibilità, come pure la previsione del principio di proporzionalità nella revisione dei profili di governance e della maggiore trasparenza nei confronti degli aderenti. Ciò, infatti, consente di evitare aggravi, sia operativi sia economici, a carico delle parti istitutive (datori di lavoro e lavoratori).

AEIP Revisione Direttiva Iorp

Paesi Bassi: rendicontazione dei costi finanziari

21 luglio 2014

Una recente survey condotta dalla Dutch Financial Services Authority e dall’Autorità di vigilanza dei Fp (De Nederlandsche Bank - DNB - Banca centrale olandese) ha evidenziato che la rendicontazione dei costi legati all’attività di asset management è insufficiente. L’indagine condotta su un campione di oltre 50 schemi di previdenza integrativa evidenzia il sostanziale fallimento nella rendicontazione di tali oneri. Nel documento si raccomanda una maggiore disclosure sui costi di natura finanziaria e si richiama la necessità di una più efficiente distinzione tra rendimenti lordi e netti. Si rende inoltre necessario uno specifico focus sugli oneri di transazione. Il gap informativo rileva soprattutto con riferimento ai Fp di media e piccola dimensione.

Disclosure Fees - Paesi Bassi