Indagine sui bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2016

12 marzo 2018

La Banca d’Italia ha pubblicato i risultati dell’indagine sui bilanci delle famiglie italiane. Il reddito medio delle famiglie italiane rilevato dall'indagine sul 2016, a prezzi costanti e corretto per confrontare tra loro nuclei familiari di diversa composizione, è cresciuto del 3,5 per cento rispetto a quello rilevato dalla precedente indagine sul 2014, dopo essere pressoché ininterrottamente caduto dal 2006. È rimasto tuttavia ancora inferiore dell'11 per cento rispetto al picco raggiunto in quell'anno. La crescita è stata sospinta dall'aumento sia dei redditi unitari da lavoro dipendente sia del numero di percettori. In tutte le principali classi di reddito, è cresciuta la quota di nuclei familiari che nel corso del 2016 sono riusciti a risparmiare. Secondo le famiglie, il reddito avrebbe continuato a crescere anche nel corso del 2017. È aumentata la disuguaglianza nella distribuzione dei redditi che, misurata dall'indice di Gini, è tornata in prossimità dei livelli prevalenti alla fine degli anni novanta del secolo scorso. È aumentata anche la quota di individui a rischio di povertà, definiti come quelli che dispongono di un reddito equivalente inferiore al 60 per cento di quello mediano. L'incidenza di questa condizione, che interessa perlopiù le famiglie giovani, del Mezzogiorno o dei nati all'estero, è salita al 23 per cento, un livello molto elevato. La ricchezza netta media e quella mediana sono diminuite del 5 e 9 per cento a prezzi costanti. Come in passato, il calo ha riflesso quasi interamente la caduta dei prezzi delle case. La quota di famiglie indebitate ha continuato a ridursi, al 21 per cento; il valore mediano del rapporto tra l'ammontare complessivo dei debiti familiari e il reddito è sceso al 63 per cento, dal picco dell'80 registrato nel 2012.

Indagine sui bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2016 - Principali risultati

Household preferences for socially responsible investments - Il Working Paper analizza le scelte di investimento socialmente responsabile di un campione di famiglie olandesi

21 febbraio 2018

Analizziamo le preferenze familiari dichiarate e dichiarate per gli investimenti socialmente responsabili (SRI). I risultati mostrano che gli investitori attratti da prodotti finanziari socialmente responsabili sono più interessati alla specifica tipologia di investimento in quanto tale e mostrano minore interesse per rendimento. I rendimenti più bassi derivanti dalla scelta SRI non producono una revisione delle scelte di investimento.

Household Preferences for Socially Responsible Investments

Social finance as a public policy instrument

20 febbraio 2018

Il lavoro (Wp CeRP n.178) affronta l'alto impatto sociale che i risparmi delle famiglie potrebbero generare se incanalati (almeno parzialmente) in investimenti a impatto sociale in una formula vincente sia per le famiglie che per la società nel suo insieme. In particolare, gli autori si concentrano su due prodotti finanziari che hanno entrambi un ritorno monetario con un impatto sociale ben definito: Social Bond (SB) e Social Impact Bonds (SIB). Mentre i legami sociali riducono il rendimento netto a favore della creazione di un programma sociale, le obbligazioni a impatto sociale sono un concetto rivoluzionario che combina l'investimento tradizionale, sia esso rischioso o privo di rischio, con una connotazione sociale in un partenariato pubblico / privato unico.

Social finance as a public policy instrument

Consumer protection and the design of the default option of a pan-European pension product

01 febbraio 2018

Lo studio condotto in collaborazione tra l’Università Bocconi e EFAMA si focalizza su quella che dovrebbe essere la migliore soluzione per definire l’opzione di default dei nascenti PEPP. Gli autori concludono che la migliore default option sia quella che preveda il ricorso a una strategia life cycle-data target.

Consumer protection and the design of the default option of a pan-European pension product

Gli investimenti delle famiglie attraverso i prodotti italiani del risparmio gestito

29 novembre 2017

Il lavoro analizza per la prima volta gli investimenti di portafoglio sottostanti i prodotti italiani del risparmio gestito detenuti dalle famiglie italiane nel periodo 2014-2016. Il portafoglio indiretto è risultato composto prevalentemente da titoli di Stato italiani, a fronte di una quota trascurabile delle obbligazioni private e delle azioni italiane. Nel triennio è aumentato il peso delle obbligazioni e delle azioni emesse da intermediari e imprese esteri: a fine 2016 le famiglie italiane investivano indirettamente nelle società non finanziarie francesi e statunitensi più di quanto investissero nelle società non finanziarie italiane. Per effetto della riclassificazione degli investimenti indiretti, aumenta la quota dei titoli di Stato italiani e degli investimenti in titoli di debito e quote di fondi comuni esteri sulla ricchezza finanziaria delle famiglie italiane.

Gli investimenti delle famiglie attraverso i prodotti italiani del risparmio gestito