Commissione UE: Unione bancaria

23 novembre 2016

La Commissione UE ha deliberato la modifica di alcune norme in materia bancaria con l’obiettivo di rafforzare l’unione bancaria e la stabilità finanziaria delle istituzione creditizie. Le modifiche proposte riguardano il Regolamento sui requisiti di capitale (CRR, Reg 575/2013) e la Direttiva sui requisiti di capitale (CRD, Dir. 2013/36/EU), la Direttiva relativa al salvataggio e alla risoluzione delle banche (Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD, Dir. 2014/59/EU) e il Regolamento sul meccanismo unico di risoluzione (SRMR, Reg. 806/2014). Le misure mirano a incrementare la resilenza delle banche in situazioni di crisi con l’obiettivo di stabilizzare i mercati finanziari, aumentare la capacità di erogazione del credito, facilitare il ruolo delle banche per aumentare la liquidità nel mercato dei capitali. Le proposte legislative dovranno ora passare all’attenzione del Parlamento UE e del Consiglio UE.    

CommissioneUE_DirCRD2013/36/EU
CommissioneUE_CRR575/2013 
CommissioneUE_CRR575/2013_Allegato 
CommissioneUE_BRRD2014/59/EU_1  
CommissioneUE_BRRD2014/59/EU_2 
CommissioneUE_SRMR806/2014 

Shareholder Right Directive

23 novembre 2016

Commissione UE, Parlamento UE e Consiglio UE hanno raggiunto l’accordo sulla revisione della direttiva sui diritti degli azionisti (2007/36/EC). Il testo oggetto del compromesso dovrà ora essere formalmente ratificato dal Parlamento UE in seduta plenaria e dal Consiglio UE. La revisionata direttiva rimette mano alle politiche di remunerazione degli amministratori, stabilendone i criteri definitori oltre che il diritto per gli azionisti di approvare o meno tale politica, offre alla compagnia la possibilità di conoscere e avere informazioni sui suoi azionisti al fine di facilitare l’attività di engagement, agevola l’attività degli intermediari abilitati all’attività di engagement e, da ultimo, prevede l’obbligo di rendere pubbliche le politiche di engagement portate avanti dagli azionisti.

ShareholderRightsDirective  

Commissioni EU: Financial Technology

14 novembre 2016

La Commissione UE ha costituito una task force per lo studio degli effetti delle nuove tecnologie IT nel settore finanziario. Le proposte del gruppo di esperti saranno utilizzate per la definizione della strategia comunitaria nel settore. I primi risultati del gruppo di lavoro sono attesi per inizio 2017.

CommissioneUE_TaskForceFinTech

ESMA: Regolamento benchmark

10 novembre 2016

ESMA ha inviato alla Commissione UE il parere in merito ad alcuni aspetti del regolamento benchmark, la cui entrata in vigore è prevista per il 2018. Il parere si sofferma su tre aspetti: coerenza tra modalità di calcolo del benchmark e previsioni della direttiva MIFID II e del regolamento EMIR; validità dei benchmark forniti da un provider di un paese non UE all’interno dell’Unione; chiarimento sulla trasparenza del benchmark. Con particolare riferimento a questo punto si chiarisce che l’espressione “making available to the public” debba essere intesa come possibilità per un numero illimitato di individui di accedere alla valorizzazione dell’indice al di fuori del benchmark provider.

ESMA_TecnicalAdviceUnderBenchmarksRegulation_FinalAdvice

Commissioni EU: Key Investment Documento Regolamento PRIIPs

09 novembre 2016

La Commissione UE ha proposto di posticipare dal 1 gennaio 2017 al 1 gennaio 2018 l’entrata in vigore del regolamento concernente i KID per i prodotti d’investimento al dettaglio assicurativi preassemblati (PRIIPs -Reg. 1286/2014). La mossa della Commissione UE segue il diniego opposto dal Parlamento UE alla proposta di regolamentazione prevista da EBA, EIOPA e ESMA per la predisposizione dell’informativa agli aderenti prevista per questi prodotti di investimento (KID).
Le tre Authority europee stanno predisponendo le modifiche da apportare al regolamento che riguarderanno i prodotti che offrono molteplici opzioni di investimento, la rappresentazione dei rendimenti attesi e i costi. Dovranno inoltre essere indicati i meccanismi adottati dai provider per la gestione del rischio di credito. EBA, ESMA e EIOPA hanno sei settimane di tempo per la predisposizione della nuova bozza di regolamento, la quale dovrà poi essere fatta propria dalla Commissione e sottoposta al vaglio del Parlamento e del Consiglio UE. 

CommissioneUE_KID_PRIIPs