Machine Learning and Financial Literacy: An Exploration of Factors Influencing Financial Knowledge in Italy
Negli ultimi anni le tecniche di machine learning hanno assunto un ruolo sempre più rilevante in molte aree di ricerca, compresa la finanza.
Il Working Paper applica tali strumenti alle problematiche dell’alfabetizzazione finanziaria per stimare le principali determinanti della conoscenza finanziaria. Utilizzando dati recenti sull'alfabetizzazione finanziaria e l'inclusione tra gli adulti italiani, si è testato empiricamente come i metodi di apprendimento automatico basati su alberi possano rappresentare un valido complemento ai modelli standard nell'identificazione dei gruppi di popolazione che hanno più bisogno di migliorare le proprie conoscenze finanziarie.
Il mercato immobiliare tra emergenza Covid-19 e smart working
La relazione della Banca d’Italia analizza gli impatti della pandemia e della crescita del lavoro da casa sul mercato immobiliare.
Il mercato immobiliare tra emergenza Covid-19 e smart working
L'alfabetizzazione finanziaria degli italiani: i risultati dell'indagine della Banca d'Italia del 2020
Il lavoro analizza i risultati dell'Indagine sull'Alfabetizzazione e le Competenze Finanziarie degli Italiani, condotta dalla Banca d'Italia nel gennaio-febbraio 2020.
L'iniziativa fa parte di un esercizio OCSE, che ha definito un questionario armonizzato utilizzato da 26 paesi. Il campione italiano è costituito da 2.000 adulti. Seguendo la metodologia OCSE, l'indicatore di educazione finanziaria è la somma dei punteggi calcolati per tre aspetti: le conoscenze, i comportamenti e le attitudini.
L'indagine conferma la posizione di ritardo dell'Italia nel confronto internazionale, già rilevata nell'indagine del 2017, nonostante un miglioramento delle conoscenze finanziarie (e a fronte della sostanziale stabilità nei comportamenti e nelle attitudini).
L'alfabetizzazione differisce nella popolazione a seconda del livello di istruzione - la variabile più rilevante - del genere, dell’età e della localizzazione geografica degli intervistati.
L'impatto del rischio azionario sul mercato dei titoli di Stato
Il lavoro contribuisce alla letteratura empirica sull'identificazione e la stima dei fattori di rischio che influenzano e permettono di prevedere l'andamento del mercato dei titoli di Stato.
In particolare, si valuta l'impatto nel breve termine del rischio di forti riduzioni dei corsi azionari sui prezzi e sulla domanda di titoli di Stato. Il rischio di forti riduzioni dei corsi azionari induce un aumento significativo dei prezzi dei titoli di Stato, che persiste nel mese successivo al manifestarsi del rischio.
Questa relazione è osservata sia nel mercato statunitense sia in alcuni dei principali mercati europei. Coerentemente con l'andamento osservato dei prezzi, all'aumentare del rischio azionario i flussi di investimento si spostano dal mercato azionario a quello dei titoli di Stato.
L'impatto del rischio azionario sul mercato dei titoli di Stato
Pension Policy in Europe and the United States. Towards a new Public-Private Pension Mix
Il WP_199 del CeRP analizza le riforme pensionistiche realizzate su entrambe le sponde dell'Atlantico. Sia nell'Unione europea (UE) che negli Stati Uniti (USA) l’invecchiamento della popolazione e la bassa fertilità pongono sfide significative ai tradizionali sistemi pubblici pay-as-you-go (PAYG).
Inoltre, il ritmo delle riforme pensionistiche nella maggior parte dei paesi dell'UE è stato accelerato dalla crisi finanziaria del 2008 e dalla successiva crisi del debito. I governi hanno agito adottando un mix di misure di breve termine e strutturali. Si è quindi accelerata la transizione verso la creazione e/o il mantenimento di sistemi pensionistici misti in cui le pensioni private svolgono un ruolo sempre più significativo accanto alle pensioni pubbliche.
Il WP si concentra sui paesi dell'UE-15 che descrivono bene questa transizione. Si fornisce innanzitutto una panoramica teorica dei sistemi pensionistici in generale prima di illustrare lo sviluppo e le tendenze principali dei sistemi e delle politiche pensionistici pubblici in Europa e negli Stati Uniti.
I paesi che non dispongono già di un settore pensionistico privato ben sviluppato possono trarre benefici attuando politiche e cambiamenti strutturali che favoriscono lo sviluppo di un settore pensionistico privato.
Al contrario, i paesi che dispongono già di un sistema misto strutturato, devono garantire che tali sistemi continuino a rimanere sostenibili fornendo al contempo prestazioni adeguate.
Il documento si conclude con una discussione sulle opzioni di politica pubblica intraprese al fine di migliorare la copertura e i contributi, garantire la partecipazione attiva e la portabilità e gestire con successo i rischi in termini di benefici.
Pension Policy in Europe and the United States. Towards a new Public-Private Pension Mix