Information governance in sustainable finance

22 dicembre 2022

Nel WP n.132 della Bank of International Settlements si analizzano i possibili miglioramenti alla governance delle informazioni sulla sostenibilità delle imprese. Il governo dei dati sulla sostenibilità e l'affidabilità dei dati stessi sono infatti fondamentali per favorire una allocazione degli investimenti sempre più orientata al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Information governance in sustainable finance

ESG disclosure: regulatory framework and challenges for Italian banks

22 dicembre 2022

Il WP n.732 pubblicato sulla Collana delle Questioni di Economia e Finanza della Banca d'Italia esamina il quadro normativo europeo relativo agli obblighi per banche e imprese non finanziarie in materia di rischi climatici. L'illustrazione dei requisiti informativi di terzo pilastro a carico delle grandi banche e di quelli previsti dalle versioni preliminari degli standard di sostenibilità in corso di predisposizione da parte dell'EFRAG è seguita dalla discussione dei risultati delle principali iniziative di vigilanza intraprese dalla Banca d'Italia e dalla BCE e delle principali sfide per il sistema bancario italiano.

Sulla base dei nuovi requisiti normativi, le banche saranno chiamate a fornire numerose informazioni sul loro grado di esposizione ai rischi climatici e ambientali. La sfida principale è legata alla possibilità di accedere a dati climatici di adeguata qualità relativi alla propria clientela; la difficoltà maggiore riguarda le informazioni sulle piccole e medie imprese, poiché gli obblighi informativi ESG sono previsti soltanto per le imprese quotate o di grandi dimensioni.

ESG disclosure: regulatory framework and challenges for Italian banks

Quote di genere, diversità negli organi sociali ed effetti di spillover. Evidenza per le banche italiane

21 dicembre 2022

Il WP n.1395 pubblicato sulla Collana dei Temi di discussione della Banca d’Italia misura gli effetti sulle banche della legge 120/2011, che ha imposto alle società quotate di riservare un terzo dei seggi negli organi sociali (board) al genere sottorappresentato.

L'analisi stima l'impatto diretto di tale previsione sugli intermediari quotati in termini di composizione dei board e di risultati economici; vengono inoltre studiati gli effetti indiretti sulle banche non quotate ma appartenenti a gruppi quotati.

La nuova legge ha determinato un aumento dell'incidenza delle donne negli organi sociali delle banche quotate e di alcune misure di diversità nella loro composizione (età, provenienza, esperienza), seppure, in quest'ultimo caso, limitatamente ai consigli di amministrazione. La performance economica delle banche quotate non sembra aver risentito dell'imposizione normativa. Le conseguenze indirette sui board delle banche non quotate ma appartenenti a gruppi quotati sono state invece nulle, evidenziando difficoltà nella modifica di prassi consolidate nella cultura di governo societario.

Quote di genere, diversità negli organi sociali ed effetti di spillover. Evidenza per le banche italiane

Pricing of climate risks in financial markets: a summary of the literature

09 dicembre 2022

Il WP n.130 della Bank of International Settlements riassume la letteratura accademica sulla determinazione del prezzo dei rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico da parte del mercato finanziario. Se da una parte gli studi evidenziano lo sforzo crescente di prezzare tali rischi, dall’altra crescono anche i timori che i prezzi attuali non riflettano pienamente i rischi.

Nel valutare i rischi climatici gli investitori devono affrontare tre grandi sfide. In primo luogo, la natura aggregata dei rischi climatici che limita la disponibilità di accordi di condivisione del rischio e di strumenti a copertura. In secondo luogo, l'elevato grado di incertezza sui rischi climatici e sulle azioni politiche concrete per affrontarli accresce le difficoltà di modellazione e misurazione. In terzo luogo, le informazioni a disposizione degli investitori sui rischi climatici e sulle loro conseguenze sono ancora spesso incomplete o imperfette.

Pricing of climate risks in financial markets: a summary of the literature

 

Dati e metodi per la valutazione dei rischi climatici e ambientali in Italia

21 novembre 2022

Il WP n.732, pubblicato nella collana Questioni di Economia e Finanza della Banca d’Italia, esamina i bisogni informativi di banche, assicurazioni e altri intermediari finanziari relativamente all'esposizione ai rischi climatici e ambientali.

Dopo una ricognizione dei dati necessari per le analisi interne degli intermediari, si passano in rassegna le principali novità normative e regolamentari. Segue una rassegna delle basi dati pubbliche disponibili e di quelle di particolare interesse, ma al momento inaccessibili. Chiude una riflessione sulla consistenza del sustainable data gap in Italia.

Il lavoro illustra i dati immediatamente disponibili su energia, emissioni e indicatori di rischio climatico, censendo e commentando oltre 30 basi dati.

Si discutono inoltre due altre basi dati - il Sistema informativo integrato di Acquirente unico, che censisce i consumi energetici di famiglie e imprese italiane, e il Siape di Enea, che raccoglie le attestazioni delle prestazioni energetiche - che sono potenzialmente disponibili, ma non sono al momento accessibili per analisi pubbliche.

Dati e metodi per la valutazione dei rischi climatici e ambientali in Italia