Euro-area physical risk indicators for climate-related financial stability analyse
Il rischio fisico dovuto ai cambiamenti climatici rappresenta la possibilità che eventi estremi legati al clima danneggino beni e persone, con impatti economici e sociali.
Il lavoro esamina gli indicatori sul rischio fisico elaborati dalla BCE, basati su dati storici e, in alcuni casi, su proiezioni future.
L'analisi (Banca d’Italia, Quaderni di economia e finanza n. 949) confronta la situazione italiana rispetto a quella degli altri paesi dell'area euro relativamente ai fenomeni di incendio, alluvione, siccità e stress idrico (uso di acqua rispetto alle risorse idriche). Gli indicatori mostrano un aumento futuro dei rischi. Le attuali difese fisiche contro le alluvioni riducono le perdite attese, ma potrebbero non essere efficaci contro eventi futuri più estremi. Il collaterale svolge un ruolo cruciale nella mitigazione dei rischi per gli intermediari che erogano prestiti, più che dimezzando le loro perdite attese. L'esposizione del sistema finanziario italiano ai rischi di siccità e alluvioni è simile a quella degli altri paesi dell'area dell'euro, mentre è superiore per i rischi di stress idrico e incendi.
Euro-area physical risk indicators for climate-related financial stability analyses
Sustainable finance regulation, funds’ portfolio reallocation and real effects
Il lavoro (Banca d’Italia, Quaderni di economia e finanza n. 948) analizza la relazione tra gli investimenti dei fondi comuni basati su criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governo societario (ESG), i prezzi delle azioni delle imprese in cui investono e l'attività di queste ultime. In particolare, viene analizzato l'effetto dell'introduzione nel 2021 del regolamento europeo per la trasparenza degli investimenti sostenibili (SFDR), che ha richiesto ai fondi comuni di informare il mercato e gli investitori su come le loro strategie di investimento considerano (o meno) i criteri ESG.
I fondi che hanno dichiarato di tenere conto dei criteri ESG hanno aumentato la raccolta netta in misura maggiore rispetto agli altri fondi e ridotto gli investimenti verso le imprese più esposte ai rischi ESG. Questo disinvestimento non ha tenuto conto degli impegni sulla sostenibilità precedentemente assunti da quelle imprese e si è associato a una significativa riduzione del prezzo delle loro azioni, nonché a una minore spesa ambientale e a maggiori emissioni di carbonio da parte delle stesse.
Sustainable finance regulation, funds’ portfolio reallocation and real effects
Competition among Dutch pension funds: is there any?
Lo studio (Working Papers 739 della Banca Centrale dei Paesi Bassi), si sofferma sui fondi pensione olandesi dal punto di vista della concorrenza e dell'efficienza. Pur vigendo un obbligo di adesione, i processi di fusione che hanno portato alla chiusura di diverse realtà medio-piccole e la competizione tra i gestori degli attivi rappresentano elementi di concorrenzialità che contribuiscono a migliorare l’efficienza.
Lo studio conclude che le nuove normative sulla trasparenza dei costi, unitamente al rafforzamento della governance e al continuo consolidamento, potrebbero ulteriormente accrescere l'efficienza. L’incentivo all’efficienza continua però a essere contenuto rispetto ad altri settori finanziari.