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Casse di previdenza e investimenti alternativi: una prassi consolidata

Marco Paluzzi
11 gennaio 2021
TEMI MEFOP
  • Gestione delle risorse
DESTINATARI
  • Casse di previdenza

Gli Enti di previdenza dei liberi professionisti hanno aumentato negli ultimi anni l’esposizione ai mercati non tradizionali, ma dai risultati dell’indagine svolta da Mefop nel corso dell’ultima estate è emerso che tali classi di attivo vengono da tempo incluse nel loro universo investibile.

Le 16 Casse che hanno partecipato all’Osservatorio, rappresentative di circa 81,2 miliardi di euro di patrimonio gestito, detengono tutte in portafoglio investimenti alternativi: il campione è suddiviso equamente tra soggetti che hanno inserito tali classi di attivo nella propria asset allocation prima del 2013 ed Enti che, invece, hanno iniziato negli ultimi anni.

Dal punto di vista delle classi di attivo, gli investimenti alternativi delle Casse di previdenza sono rappresentati in larga parte dalla componente immobiliare (per il 17,5% tramite fondi immobiliari e per il 5,7% mediante immobili gestiti direttamente), seguita a grande distanza dalle altre asset class.

Asset class casse di previdenza. Osservatorio Mefop 2020

Un altro aspetto che emerge dall’indagine condotta da Mefop riguarda la prevalenza delle risorse richiamate rispetto al committment sottoscritto dagli Enti.

Il 73,9% delle risorse stanziate per gli investimenti alternativi sono già state effettivamente impiegate, ma ci sono importanti differenze tra le singole classi di attivo: gli investimenti sono molto avanzati nel settore delle infrastrutture, del private debt e soprattutto dei fondi immobiliari (con rispettivamente il 60,8%, il 66,6% e l’85,5% delle risorse già richiamate), mentre gli investimenti in private equity e venture capital hanno uno stato di avanzamento molto minore, con il 49% e il 70% delle risorse ancora da richiamare.

Risorse richiamate. Osservatorio Mefop 2020

Dai risultati dell’Osservatorio Mefop, da ultimo, si delineano le prospettive future riguardo il peso delle classi di attivo alternative nei portafogli delle Casse previdenziali.

La maggior parte degli Enti intervistati ha dichiarato di voler incrementare l’esposizione in strumenti alternativi, incentivati dal calo di redditività registrato sui mercati tradizionali e anche dalla recente crisi post Covid-19.

 

Marco Paluzzi
Mefop

In Mefop dal 2019. Laureato in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari. Si occupa di analisi statistica, economica e finanziaria e segue i progetti informatici per i fondi pensione.