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Bilancio tecnico, un navigatore per il lungo periodo

Maria Dilorenzo / Luca Di Gialleonardo
06 ottobre 2025
TEMI MEFOP
  • Governance
  • Organizzazione e Comunicazione
DESTINATARI
  • Fondi sanitari
  • Fondi pensione
  • Casse di previdenza

In qualsiasi settore di attività la visione strategica assume un ruolo cruciale per la sostenibilità dell’organizzazione. La visione nel lungo periodo degli obiettivi, degli impegni necessari a raggiungerli e delle obbligazioni nei confronti degli stakeholder deve guidare tutto il percorso che l’ente dovrà impostare e seguire nel tempo. Tale ruolo è ancora più importante nel settore del welfare privato, dove a motivazioni “aziendali” si aggiungono anche stringenti obblighi normativi.

Una risposta rigorosa a tale necessità è fornita da uno strumento di analisi fondamentale e complesso: il Bilancio tecnico.

La sua funzione può essere assimilata a quella di un sistema di navigazione avanzato che, a differenza di una semplice mappa, elabora proiezioni dinamiche basate su molteplici variabili. L'elaborazione di tale documento richiede una solida base di conoscenze, analogamente a come l'ingegneria civile è indispensabile per la costruzione di grandi opere. Pertanto, ogni valutazione si fonda sui principi cardine della matematica finanziaria e attuariale, quali il valore attuale, il calcolo delle probabilità e la teoria delle rendite. La padronanza di questi concetti è un prerequisito essenziale per comprendere e validare la robustezza dell'intera architettura valutativa.

Un esame approfondito della struttura del bilancio tecnico, sia nella sua componente analitica che in quella sintetica, permette di comprendere il processo attraverso cui le proiezioni a lungo termine vengono tradotte in indicatori quantitativi di sostenibilità. Tale processo è finalizzato a governare il delicato equilibrio tra le attività e le passività dell'ente, secondo i principi dell'Asset Liability Management (ALM) interpretati in una prospettiva attuariale.

Il punto di partenza di una valutazione adeguata degli impegni è la definizione delle ipotesi sottostanti, come la selezione delle basi tecniche, sia demografiche (relative all'evoluzione dei tassi di mortalità e longevità) sia economico-finanziarie (come il tasso di sconto e il tasso di inflazione atteso). Data l'intrinseca incertezza che caratterizza gli scenari futuri, è necessario procedere oltre la semplice definizione di un'ipotesi centrale. L'applicazione di analisi di sensitività e di stress test diventa quindi indispensabile. Queste tecniche non rappresentano meri adempimenti formali, ma simulazioni di scenari avversi volte a misurare la resilienza del sistema e a preparare l'ente ad affrontare potenziali shock esogeni.

I principi e le metodologie descritti trovano applicazione in diversi contesti. Un ambito di elezione è rappresentato dalle casse di previdenza per i liberi professionisti, per le quali il bilancio tecnico costituisce lo strumento cardine per la verifica della sostenibilità di lungo periodo. Analogamente, nell'ambito dei fondi pensione, l'applicazione di tali principi implica la conformità a normative di riferimento, quale la direttiva IORP II, e una chiara definizione del ruolo e delle responsabilità attribuite alla Funzione Attuariale. Anche nei fondi sanitari integrativi, in particolare quelli che hanno optato per una ritenzione del rischio, il bilancio tecnico costituisce un presidio imprescindibile di corretta gestione e di sostenibilità, allo scopo di valutare in maniera prospettica la capacità dell’ente di far fronte agli impegni assunti nei confronti degli iscritti. 

Corso Mefop sul Bilancio tecnico

Per questi motivi Mefop propone il corsoBilancio tecnico e valutazioni tecnico attuariali”, in partenza a novembre. Il percorso formativo, partendo dai fondamenti della matematica attuariale, mira a guidare i partecipanti attraverso l'analisi della struttura del bilancio, la definizione delle ipotesi e la gestione dei rischi, fino alle applicazioni concrete nei settori previdenziale e sanitario. L'obiettivo finale è quello di formare professionalità in grado di supportare l'adozione di decisioni informate e, al contempo, di fornire ai decisori stessi gli strumenti per comprendere il bilancio tecnico, facilitando un dialogo costruttivo con gli specialisti che lo elaborano. 

Si parte il 6 novembre con un programma articolato in 4 lezioni, per un totale di 16 ore di formazione. Il percorso prevede lezioni dedicate ai principali ambiti di interesse:

  • Fondamenti di matematica attuariale per la previdenza

  • Metodologie di valutazione delle passività

  • Il bilancio tecnico: struttura e finalità

  • Analisi delle ipotesi demografiche, economiche e finanziarie

  • Asset Liability Management in ottica attuariale

  • Valutazione della sostenibilità di lungo periodo

  • Stress test e analisi di sensitività

  • Monitoraggio degli equilibri tecnici

  • Interpretazione e utilizzo dei risultati per la governance dell’ente

  • Normativa di riferimento e aspetti regolamentari

L’aula sarà virtuale ma garantirà l’interazione e il confronto tra i partecipanti. Il corso si rivolge a direttori, funzioni finanza, consiglieri di amministrazione e personale di fondi pensione, casse di previdenza e fondi sanitari coinvolti nei processi di valutazione attuariale. 

Partecipare al percorso consentirà di comprendere e analizzare in modo critico le valutazioni tecnico-attuariali e il bilancio tecnico, arricchendo così il proprio bagaglio professionale. Inoltre, il percorso fornirà le competenze necessarie per migliorare i processi decisionali e affrontare con maggiore consapevolezza le sfide derivanti dalla propria attività professionale.

 

Maria Dilorenzo
Mefop

In Mefop dal 2011. Laureata con lode in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari. Si occupa di analisi statistica, economica e finanziaria nonchè dei temi Esg. È responsabile della progettazione e dello sviluppo del database Mefop Previ|DATA. Segue gli aspetti organizzativi e statistici dei fondi sanitari.

Luca Di Gialleonardo

In Mefop dal 2002. Laureato con lode in Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari. Si occupa di analisi quantitativa e segue i progetti informatici per i fondi pensione.