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Gli investimenti delle Casse di Previdenza fotografati dal 2°Rapporto Adepp

Antonello Motroni
21 dicembre 2017
TEMI MEFOP
  • Welfare liberi professionisti
  • Gestione delle risorse
DESTINATARI
  • Casse di previdenza

Lo scorso 28 novembre è stato presentato il II rapporto AdEPP sugli investimenti delle Casse di previdenza dei liberi professionisti. A fine 2016 gli attivi detenuti nei portafogli degli enti erano stimati in 80 miliardi di Euro, in crescita del 6% rispetto al 2015. Tra il 2013 e il 2016, in media, il patrimonio è cresciuto di poco meno del 7% all’anno.

Uno degli elementi salienti del rapporto, su cui si soffermano le riflessioni che seguono, è la crescita delle masse gestite per il tramite di Organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) rispetto alla gestione diretta da parte degli enti. Se a fine 2013 le strutture finanziare delle Casse gestivano direttamente il 56% degli attivi, a fine 2016 tale valore si è ridotto al 42% (-14 punti percentuali); di contro le risorse gestite tramite Oicr e polizze assicurative è passato dal 25% al 37% (+12 punti percentuali) (1)

L’evoluzione dei modelli di investimento a favore dell’impiego di Oicr rispetto alla gestione diretta può essere ricondotta a ragioni di maggiore efficienza del processo d’investimento delle risorse.

A fine 2016 il patrimonio risultava investito per il 41% in fondi d’investimento armonizzati e alternativi. Nel 2013 la quota di patrimonio allocata in tali classi di attivo era pari al 29%: negli ultimi quattro anni, quindi, tale forma di investimento ha fatto registrare un aumento di 12 punti percentuali. Di contro, nello stesso periodo, l’allocazione diretta in titoli a reddito fisso è scesa di 6 punti percentuali, passando dal 30% al 24% e quella in immobili detenuti direttamente sì è contratta di 14 punti percentuali, passando dal 18% al 7%.  
 
Asset allocation delle casse di Previdenza 2013-2016

È da rimarcare che tale dinamica non si limita al solo investimento immobiliare, dove ormai ha assunto dimensioni ragguardevoli, ma si estende sempre più anche all’allocazione nelle altre forme di attivo. Dal rapporto AdEPP si evince, infatti, che l’incidenza degli investimenti diretti in titoli di debito (corporate e governativi) sul totale degli attivi è diminuita di 6 punti percentuali passando dal 30% al 24% tra il 2013 e il 2015, a fronte di una crescita di 5 punti percentuali dell’incidenza dell’investimento in reddito fisso per il tramite di Oicr che è cresciuta dal 5% al 10% nello stesso periodo.

Parimenti è cresciuta l’incidenza dell’investimento azionario realizzata per il tramite di Oicr, l’aumento è stato pari a 3 punti percentuali (da 4% a 7%). In questo caso, tuttavia è cresciuta anche l’incidenza dell’investimento azionario diretto che è passata dal 6% al 10%. 
 
Obbligazioni e azioni in gestione diretta per il tramite di oicr 2015-2016

 


(1) La quota di investimenti effettuata mediante convenzioni di gestione con intermediari abilitati alla gestione finanziaria è leggermente cresciuta, passando dal 19% al 21%. 

 

 

 

Antonello Motroni
Mefop

In Mefop dal 2006. Laureato in Economia e Commercio, si occupa di analisi economica e finanziaria ed è co-responsabile della gestione di Previ|DATA. Si occupa dei profili comunitari della previdenza integrativa.