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I fornitori di servizi: il service amministrativo e il depositario al 31 dicembre 2023

22 gennaio 2024
TEMI MEFOP
  • Previdenza complementare
ARGOMENTI
  • Pillole di Previ|DATA
DESTINATARI
  • Fondi pensione
Questo numero di Pillole di Previ|Data si focalizza sui mercati dei fornitori di servizi amministrativi e dei depositari.
 

Il service amministrativo


I fondi pensione (Fp), ai sensi dell’articolo 5-septies del D.lgs. n. 252/2005, possono affidare ad un soggetto esterno la gestione dei processi e dei flussi informativi, ossia la gestione amministrativa.
Per analizzare il mercato dei service amministrativi è stato preso in considerazione un campione di 175 Fondi pensione (33 Fp negoziali, 32 Fp aperti, 72 Fp preesistenti, 37 Pip e 1 Fp costituito nell’ambito delle autorità di vigilanza sui soggetti gestori). Il ricorso all’esternalizzazione risulta la modalità esclusiva di svolgimento del servizio, fatta eccezione per un Fp preesistente che svolge internamente tale attività.
In generale il mercato si presenta molto concentrato: il primo operatore amministra 119 enti (il 68% del totale), mentre il secondo 18.
Guardando al dato per tipologia di fondo pensione l’elevato livello di concentrazione di mercato risulta ancora evidente: il primo soggetto amministra il 56% dei Fp aperti, il 66% dei Fp negoziali, il 71% dei Fp preesistenti e il 76% dei Pip.
 
 
Restringendo l’analisi ai Fp negoziali e aperti (tipologie di fondo per le quali si dispone dei dati sugli aderenti a settembre 2023, più aggiornati rispetto a Fp preesistenti e Pip, per i quali le ultime statistiche disponibili risalgono a dicembre 2022) emerge che nei Fp negoziali il primo operatore rappresenta, in termini di iscritti, il 77% del mercato, considerando anche il secondo si raggiunge il 93%; nei Fp aperti i primi due operatori gestiscono insieme il 76% degli iscritti, un mercato caratterizzato dunque da un livello di concentrazione leggermente inferiore rispetto a quello dei Fp di natura negoziale.
 

 

Il depositario


Come stabilito dall’articolo 7, D.lgs. n. 252/2005, le risorse dei Fp sono depositate presso un unico soggetto, il depositario (banche e SIM autorizzate da Banca d’Italia), il quale mantiene in custodia le attività, esegue le istruzioni impartite dal fondo ed effettua i controlli previsti dalla legge e dalle convenzioni di gestione. In questo caso, per l’analisi è stato utilizzato un campione di 106 Fp in cui è presente la totalità dei Fp aperti e negoziali e 33 Fp preesistenti. 
Il mercato è diviso tra 6 operatori, i primi 4 svolgono l’attività per 104 Fp (su un totale di 106); soltanto il primo e il secondo depositario forniscono il servizio al 71,6% dei Fp presi in considerazione.
Nei Fp negoziali, il settore è molto concentrato: sono 4 i depositari presenti ma i primi due possiedono più dell’81% dei mandati. Anche nei Fp preesistenti la situazione è simile, i primi due depositari detengono il 78,8% dei mandati, tale percentuale scende leggermente nei Fp aperti (65% i primi due soggetti).
 
 
Restringendo lo studio ai Fp negoziali e aperti (tipologie di fondo per le quali si dispone del dato più aggiornato sul patrimonio) e ponderando il dato per il valore di Andp si evidenzia ulteriormente il livello di concentrazione che caratterizza il mercato, per i Fp negoziali i primi due operatori custodiscono quasi l’84% delle risorse, per i Fp aperti la percentuale si attesta al 72%.
 
 

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