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La formazione per la crescita della professionalità e il miglioramento della governance

Giuseppe Santoro
13 febbraio 2015
TEMI MEFOP
  • Welfare liberi professionisti
DESTINATARI
  • Casse di previdenza

Quello delle Casse di previdenza dei liberi professionisti è un pianeta che dalla sua privatizzazione, nel più ampio quadro della riforma del sistema previdenziale italiano a partire dal 1995, ha conosciuto uno sviluppo tumultuoso: in vent’anni il numero degli iscritti è raddoppiato, il Patrimonio triplicato. 

Un modello “vincente”? Un mondo ancora da esplorare? La peculiarità forse più delicata di questo pianeta è quella dei sistemi di governance che nelle Casse risultano assai diversi tra loro. Una, nessuna o centomila governance? Una analisi innovativa sul piano metodologico che sottoponga le Casse al “test” delle guidelines OCSE per i Fondi pensione è oramai indifferibile.

Le guidelines definiscono i principi di una buona governance e costituiscono punti di riferimento essenziali per tutti gli Istituti che operano nel campo della previdenza. Al loro interno, un principio fondamentale è quello della professionalità dei board. Principio che non può essere accantonato dalle Casse di previdenza privatizzate nel tempo trasformatesi in realtà assai complesse da gestire. Il criterio elettivo deve certamente continuare a  rispondere a un mandato rappresentativo ma deve accompagnarsi a elevate capacità professionali che non possono essere “date” per acquisite in virtù dell’appartenenza a una determinata categoria “tecnica” o per l’avere svolto attività “ordinistica”, ma devono rispondere a requisiti specifici.

Professionalità significa possedere inizialmente competenze adeguate per gestire tutte le attività alle quali  è chiamato un ente previdenziale, in base ad un concetto non solo statico ma anche dinamico, nel senso del mantenimento e miglioramento nel tempo di queste professionalità. Strategico è dunque oramai diventato il ruolo dei programmi di formazione e aggiornamento per gli amministratori delle Casse, che si trovano a dover prendere decisioni su una pluralità di aspetti in continua evoluzione, nei campi, in particolare, del diritto e dell’economia della previdenza e dell’assistenza, della finanza e della gestione aziendale, ma anche della comunicazione.

Alcune Casse hanno saputo più di altre dotarsi di un codice di autoregolamentazione in diversi settori della loro attività; molto però resta da fare, proprio nel campo della formazione e della professionalità, dove le  facili critiche, la buona volontà e i buoni propositi devono cedere il passo a competenze specifiche. Formazione e professionalità ci devono guidare lungo un percorso di sicurezza sociale in continua innovazione.

 

Arch. Giuseppe Santoro - Vice Presidente Inarcassa

Giuseppe Santoro

Vice presidente InarCassa. Laureato in Architettura presso l’Università degli Studi di Palermo nel 1981. Architetto Fondatore dell’Ordine di Siracusa 1981, svolge attività di libero professionista dall’1° gennaio 1982 con studio a Priolo Gargallo, in particolare nel settore dei lavori pubblici e della consulenza Ambientale.