Mefop, che da sempre è impegnata nel monitoraggio della normativa della previdenza complementare mediante servizi di aggiornamento normativo e supporto legale/fiscale ai fondi soci, ha raccolto l'esigenza rappresentata dagli stakeholder di avviare iniziative di networking tra le funzioni di controllo nelle forme pensionistiche complementari.

Le nuove previsioni normative che impongo un sistema dei controlli predefinito, valutazioni interne del rischio a periodicità scadenzata, l'esigenza di mappare i rischi e scegliere il framework più efficace, hanno fatto emergere infatti il bisogno di confronto e di condivisione di soluzioni, con l'obiettivo di individuare le best practice e metterle a fattor comune per una migliore gestione del sistema nel suo complesso.

Nasce così l’idea dei Comitati. In particolare, si è avviato un Comitato per le funzioni compliance ed un altro distinto Comitato dedicato alle funzioni fondamentali.

I tavoli di lavoro sono iniziati in parallelo lo scorso luglio e dagli incontri introduttivi sono emersi gli obiettivi che si intendono perseguire.

Comitati per le funzioni compliance e per le funzioni fondamentali

Per il Comitato compliance le riunioni iniziali hanno sviluppato prime riflessioni attinenti la definizione del perimetro delle attività della funzione compliance (con eventuale distinzione delle attività tipiche di un ufficio legale), si è dibattuto sulla condivisione dei contenuti minimi della relazione periodica e sull’individuazione degli elementi essenziali del piano di compliance. Esauriti gli argomenti introduttivi e approvate le linee guida relative a questi profili, il Comitato passerà ad esaminare tematiche più specifiche individuate dai partecipanti.

Specularmente, per il Comitato delle funzioni fondamentali i primi lavori hanno interessato la definizione del perimetro delle attività delle funzioni fondamentali, lo sviluppo di iniziative per il coordinamento delle funzioni e per la formalizzazione dei flussi informativi, l’individuazione di linee direttrici per definire i contenuti minimi di relazioni periodiche e piani di attività, l’esame dei criteri per l’escalation.

Tra i temi che, con maggior dettaglio, potranno essere esaminati in seguito, in particolare con riferimento alla valutazione dei rischi, si prospetta l’utilità di un confronto sull’utilizzo di metriche comuni, sulle modalità di approccio e definizione del RAF nonché una condivisione di punti di vista sui rischi più latenti da mettere a fattor comune (es rischi IT e SFDR).

L’iniziativa dei Comitati porta con sé l’ambizioso progetto di dare inizio ad un percorso strutturato, piuttosto che a riunioni isolate ed occasionali, che trova in Mefop una guida coordinatrice e un anello di congiunzione tra referenti di realtà eterogenee. Si auspica che i risultati concreti delle riunioni portino ad adottare poi nei vari fondi scelte miranti ad efficientare i controlli evitando duplicazioni o adempimenti ultronei nelle procedure di verifica grazie ad un coordinamento programmato e costante dei responsabili. 

Il networking delle funzioni di controllo vuole quindi favorire il confronto tra soggetti che rivestono un ruolo analogo nelle varie forme pensionistiche complementari, sia che si tratti di risorse interne o che rappresentino incarichi affidati in outsourcing, individuando criticità su tematiche trasversali di interesse generale e condividendo soluzioni con il fine ultimo di fare squadra diventando riferimento nel sistema di previdenza complementare per una diffusa ed efficace cultura del controllo scevra di onerosità indebite o sovrabbondanti.