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L’investimento in OICR dei fondi pensione preesistenti

20 ottobre 2025
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In base a quanto previsto dal Manuale delle segnalazioni statistiche e di vigilanza, i fondi pensione sono chiamati a fornire informazioni in merito all’esposizione in:

  • Oicr diversi dai fondi immobiliari, qualora l’allocazione sia superiore al 10% del patrimonio del comparto;
  • Oicr immobiliari, a prescindere dal peso sul patrimonio;
  • Fia diversi da quelli immobiliari, solo nel caso in cui abbiano un peso sul patrimonio
    superiore al 2%.

Secondo quanto evidenziato da Covip nella Relazione per l’anno 2024, le forme pensionistiche complementari investono in OICR una quota pari al 16,2% del loro patrimonio (12,7% Oicvm e 3,5% altri Oicr), beneficiando così di una maggiore diversificazione del portafoglio; nel caso dei Fpp con personalità giuridica la percentuale si attesta al 21,5% (13,3% Oicvm e 8,2% altri Oicr).

Dei 26 Fpp analizzati, 16 investono in Oicr, in prevalenza armonizzati. I fondi investiti hanno come sottostante i titoli obbligazionari nel 44,2% dei casi, i titoli di capitale nel 34,2% e l’immobiliare nel 15,3%. La restante parte è costituita dai depositi bancari e dagli altri Oicr.

Investimenti in OICR per tipologia di asset class

Con riferimento alla componente obbligazionaria, investita tramite Oicr armonizzati, l’esposizione geografica è orientata soprattutto verso gli Stati Uniti (21,5%), l’Italia (10,8%) e la Francia (10,4%). Consistenti anche le quote allocate in Germania (7,9%) e nel Regno Unito (7,3%). Quanto alla valuta gli investimenti sono espressi prevalentemente in euro (poco meno del 60%) e in dollaro statunitense (32,4%). Riguardo agli emittenti prevalgono le società private, con una copertura del 64,1% (38,7% per le imprese non finanziare e 25,4% per imprese finanziarie). Agli Stati e organismi internazionali affluisce una percentuale del 35,9%. Una buona parte dei sottostanti obbligazionari ha una duration compresa tra i 3 e i 10 anni.

Guardando agli Oicr non armonizzati con sottostante titoli di debito, si osserva che le risorse maggiori sono orientate verso il Lussemburgo (36,5%), l’Irlanda (19,8%), il Regno Unito (13,5%) e l’Italia (13,2%). I principali emittenti sono le imprese non finanziare e nel 78,7% dei casi la duration è inferiore o uguale ad 1 anno.

Esposizione geografica in OICR con sottostante titoli di debito

Esposizione per emittente in OICR con sottostante titoli di debito

Per quanto concerne gli investimenti azionari effettuati mediante Oicvm, gli Stati Uniti sono il principale emittente (20,3%), al secondo posto si colloca il Giappone (10,1%) e a seguire si posiziona il Regno Unito (7,1 %). L’Italia emette solo il 2,3% di tali investimenti. Riguardo alla valuta, il 23,5% dei sottostanti è espresso con il dollaro statunitense, il 20,3% con l’euro e il 10,2% con lo yen giapponese. Quanto alle attività economiche, le risorse sono prevalentemente impiegate nei settori finanziario (19,5%) e IT (16,9%).

Infine, considerando gli altri Oicr l’Italia è il paese in cui si investe maggiormente (61,4%). La ripartizione settoriale mostra l’attitudine ad investire nei settori industriale (26,8%) e dei beni di consumo ciclici (20,5%).

Esposizione geografica in OICR con sottostante titoli di capitale

Esposizione per settore in OICR con sottostante titoli di capitale
 

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