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Alert Normativo

Quesito in materia di anticipazioni

19 ottobre 2016

In allegato la recente risposta a quesito di Covip in materia di anticipazioni.

Col pronunciamento la Commissione risponde ad un fondo preesistente che chiedeva se fosse possibile per una banca concedere agli iscritti al fondo dei mutui agevolati, garantiti a valere sulla posizione individuale di previdenza complementare. Il fine sarebbe quello di ridurre il ricorso alle anticipazioni – soprattutto per esigenze abitative e per ulteriori esigenze dell’iscritto –.
Secondo il progetto, l’iscritto dovrebbe - contestualmente alla sottoscrizione del mutuo - effettuare una sorta di “prenotazione dell’anticipazione”, dandone comunicazione al fondo e specificandone la causale. Verrebbe inoltre rilasciata al datore di lavoro una delega alla richiesta dell’anticipazione, da attivarsi solo in caso di mancato pagamento dei ratei del mutuo. La delega verrebbe altresì accompagnata dall'impegno dell’iscritto a non avvalersi delle anticipazioni se non attraverso la delega stessa, per tutta la durata del mutuo.
 
Secondo Covip l'ipotesi prospettata non è compatibile con la normativa di settore e con gli Orientamenti della Commissione, poiché - per l’anticipazione relativa alla causale “acquisto prima casa di abitazione”- aggirerebbe il limite temporale dei diciotto mesi e dunque, sotto un profilo sostanziale, proprio quell'elemento ritenuto necessario per poter effettivamente collegare l’anticipazione della prestazione alla soddisfazione dell’esigenza abitativa.
 
​La​ finalità​ perseguita con tale tipologia di "prenotazione dell'anticipazione"​ non sarebbe più volta​ all’acquisto dell’immobile, bensì diretta ​al​l’estinzione del mutuo o, comunque, al pagamento dei suoi ratei. A questo proposito, tuttavia, ​La Commissione​ osserva che la normativa di settore (art. 11, comma 7, del d.lgs. n. 252 del 2005) non contempla il diritto degli iscritti di chiedere anticipazioni per l’estinzione di mutui immobiliari o, comunque, per l’assolvimento degli obblighi ad essi connessi e non consente pertanto al Fondo l’erogazione di ​tali​ prestazioni.