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Comunicazione Agenzia delle Entrate CRS a fondi pensione negoziali e preesistenti
Alcuni fondi preesistenti e negoziali stanno ricevendo comunicazioni dall'Agenzia delle Entrate relative all'omessa comunicazione CRS in relazione all'anno 2023, cui è necessario rispondere tempestivamente.
A questo proposito si è dell'avviso che in base all'allegato "B" al D.M. 28 dicembre 2015 (come modificato dal D.M. 29 gennaio 2019), allegato "B" richiamato dal n. 10) della lett. o) del primo comma dell'art. 1 del predetto D.M. 28 dicembre 2015, le "Forme pensionistiche complementari istituite ai sensi del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ad esclusione dei fondi pensione aperti limitatamente alle adesioni individuali" rientrano nell'Elenco delle entità da trattare come istituzioni finanziarie non tenute alla comunicazione.
Non sarebbero dunque tenute agli obblighi di due diligence fiscale previsti dal D.M. 28 dicembre 2015 tutte le "forme pensionistiche complementari collettive" di cui all’art. 1, c. 3, lett. a), del d.lgs. 252/2005, ivi compresi i fondi pensione preesistenti di cui all’art. 20 del d.lgs. 252/2005 (oltre ai fondi pensione aperti di cui all’art. 12 del d.lgs. 252/2005 limitatamente alle adesioni su base collettiva).