Dal 5 novembre 2004 è iniziata la gestione finanziaria del Fondo Pensione Eurofer.

Il patrimonio del Fondo, che oggi ammonta ad oltre € 104.000.000,00 viene integralmente affidato ai quattro gestori prescelti (Generali, Unipol, RAS, Sanpaolo-IMI).

Le suddette società sono tenute a rispettare le linee di indirizzo sugli investimenti decise dal C.d.A. che prevedono un benchmark composto dal 80% di obbligazioni e 20% di azioni. Le obbligazioni devono avere un merito creditizio rientrante nell'"Investment Grade", ossia un rating minimo pari a BBB- (S&P) o Baa3 (Moody's).

Le obbligazioni possono essere selezionate fra i titoli di debito governativi dei Paesi OCSE, fra titoli sopranazionali selezionati o fra titoli emessi da società. Questi ultimi, come pure la azioni, devono essere scelti fra le società incluse nell'universo investibile degli indici etici E-Capital Ethica (Index Euro e Index Global).
Il Benchmark del fondo è:
40% Govt EMU 1-3 y (indice JP Morgan Gov. Bond Emu 1-3y) in Euro
40% Govt EMU (indice JP Morgan Gov. Bond Emu all maturities) in Euro
5% Azioni Europa (indice E-Capital Ethical Index Euro ) in Euro a cambio aperto
15% Azioni World (indice E-Capital Ethical Index Global ) in Euro a cambio aperto

Il C.d.A. ha anche deciso di garantire sul 60% degli investimenti un rendimento minimo del 2.5% annuo a coloro che dovessero uscire dal Fondo per pensionamento, decesso o invalidità totale e permanente che comporti la cessazione dell'attività lavorativa.

Questa garanzia vale dall'inizio della gestione finanziaria e per la durata della convenzione (quattro anni), è affidata a Generali e Unipol, ed stata scelta per coprire dai rischi coloro che dovessero uscire dal Fondo non per loro volontà in momenti congiunturali sfavorevoli.