Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un notevole dinamismo da parte della bilateralità in ambiti eterogenei ma con il comune obiettivo di colmare le lacune del sistema pubblico in un’ottica di sussidiarietà. Nell’ambito di queste iniziative, i diversi fenomeni di bilateralità, più o meno tipizzati, possono trovare un importante e ulteriore spazio di sviluppo. Il vero limite alla sistematizzazione della materia è legato alla lacunosità della disciplina e alle potenziali incursioni di territorio da parte di normative non adeguate a tutelare il sistema. Questi limiti si traducono in incertezze che toccano sia gli aspetti civilistici della materia che quelli fiscali.

La bilateralità, anche per la sua dimensione territoriale, merita di essere valorizzata quale luogo previlegiato sia delle politiche attive del lavoro che del welfare sussidiario, lavorando sull’efficace contemperamento dei bisogni collettivi dei lavoratori con quelli sociali e generali dei cittadini. Di questi aspetti si discuterà in un incontro costruttivo tra mondo accademico e parti sociali.

La partecipazione è gratuita.

Roma, 10 gennaio 2018

CNEL, Sala Parlamentino,  Viale David Lubin, 2