Quote di genere, diversità negli organi sociali ed effetti di spillover. Evidenza per le banche italiane

21 dicembre 2022

Il WP n.1395 pubblicato sulla Collana dei Temi di discussione della Banca d’Italia misura gli effetti sulle banche della legge 120/2011, che ha imposto alle società quotate di riservare un terzo dei seggi negli organi sociali (board) al genere sottorappresentato.

L'analisi stima l'impatto diretto di tale previsione sugli intermediari quotati in termini di composizione dei board e di risultati economici; vengono inoltre studiati gli effetti indiretti sulle banche non quotate ma appartenenti a gruppi quotati.

La nuova legge ha determinato un aumento dell'incidenza delle donne negli organi sociali delle banche quotate e di alcune misure di diversità nella loro composizione (età, provenienza, esperienza), seppure, in quest'ultimo caso, limitatamente ai consigli di amministrazione. La performance economica delle banche quotate non sembra aver risentito dell'imposizione normativa. Le conseguenze indirette sui board delle banche non quotate ma appartenenti a gruppi quotati sono state invece nulle, evidenziando difficoltà nella modifica di prassi consolidate nella cultura di governo societario.

Quote di genere, diversità negli organi sociali ed effetti di spillover. Evidenza per le banche italiane

Pricing of climate risks in financial markets: a summary of the literature

09 dicembre 2022

Il WP n.130 della Bank of International Settlements riassume la letteratura accademica sulla determinazione del prezzo dei rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico da parte del mercato finanziario. Se da una parte gli studi evidenziano lo sforzo crescente di prezzare tali rischi, dall’altra crescono anche i timori che i prezzi attuali non riflettano pienamente i rischi.

Nel valutare i rischi climatici gli investitori devono affrontare tre grandi sfide. In primo luogo, la natura aggregata dei rischi climatici che limita la disponibilità di accordi di condivisione del rischio e di strumenti a copertura. In secondo luogo, l'elevato grado di incertezza sui rischi climatici e sulle azioni politiche concrete per affrontarli accresce le difficoltà di modellazione e misurazione. In terzo luogo, le informazioni a disposizione degli investitori sui rischi climatici e sulle loro conseguenze sono ancora spesso incomplete o imperfette.

Pricing of climate risks in financial markets: a summary of the literature

 

Dati e metodi per la valutazione dei rischi climatici e ambientali in Italia

21 novembre 2022

Il WP n.732, pubblicato nella collana Questioni di Economia e Finanza della Banca d’Italia, esamina i bisogni informativi di banche, assicurazioni e altri intermediari finanziari relativamente all'esposizione ai rischi climatici e ambientali.

Dopo una ricognizione dei dati necessari per le analisi interne degli intermediari, si passano in rassegna le principali novità normative e regolamentari. Segue una rassegna delle basi dati pubbliche disponibili e di quelle di particolare interesse, ma al momento inaccessibili. Chiude una riflessione sulla consistenza del sustainable data gap in Italia.

Il lavoro illustra i dati immediatamente disponibili su energia, emissioni e indicatori di rischio climatico, censendo e commentando oltre 30 basi dati.

Si discutono inoltre due altre basi dati - il Sistema informativo integrato di Acquirente unico, che censisce i consumi energetici di famiglie e imprese italiane, e il Siape di Enea, che raccoglie le attestazioni delle prestazioni energetiche - che sono potenzialmente disponibili, ma non sono al momento accessibili per analisi pubbliche.

Dati e metodi per la valutazione dei rischi climatici e ambientali in Italia

Climate Scenario Analysis by Jurisdictions: Initial findings and lessons

15 novembre 2022

Il rapporto del Network for Greening the Financial System contiene una sintesi dei risultati raggiunti dalla modellizzazione degli scenari climatici sviluppati dalle autorità finanziarie. 

Climate Scenario Analysis by Jurisdictions: Initial findings and lessons 

Nudges and Networks: How to use Behavioural Economics to Improve the Life Cycles Savings-Consumption Balance

01 novembre 2022

Il WP pubblicato sul Journal of Risk and Financial Management evidenzia come molte persone trovino complicato risparmiare in un piano di risparmio previdenziale.

I meccanismi di nudging possono essere utilizzati sia per incoraggiare le persone a risparmiare a risparmiare maggiormente per fini previdenziali sia per una fase di decumulo finalizzata a gestire con adeguatezza il rischio di longevità. Inoltre, è più probabile che il nudging possa essere più efficace se inquadrato nell’ambito legislativo.

Nudges and Networks:  How to use Behavioural Economics to Improve the Life Cycles Savings-Consumption Balance