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Le Linee Guida di Stewardship

Stefania Luzi
02 maggio 2022
TEMI MEFOP
  • Governance
DESTINATARI
  • Fondi pensione

Nel corso degli ultimi anni, l’istituzionalizzazione degli assetti proprietari delle società quotate, unitamente a una maggiore consapevolezza riguardo l’importanza della sostenibilità ambientale, sociale e di governance e del suo impatto sulla performance aziendale e sulla mitigazione dei rischi finanziari, hanno portato i principali investitori a livello globale a considerare l'impegno nei confronti degli emittenti come una possibile via per proteggere il valore degli investimenti e contrastare efficacemente i rischi Esg. In molti paesi, gli investitori istituzionali si sono dotati autonomamente di codici di stewardship, finalizzati a disciplinare le scelte in materia di politica di impegno, anticipando le previsioni contenute nella Direttiva shareholder rights II (Srd II), che adotta il medesimo principio del comply or explain, su cui si incardinano i suddetti codici.

La Commissione Ue, nella strategia per la promozione della finanza sostenibile, presentata lo scorso luglio, ha peraltro ribadito il suo impegno sui temi della stewardship, manifestando l’intento di valutare come la Srd II possa meglio riflettere gli obiettivi di sostenibilità dell'Unione europea e allinearsi alle migliori pratiche a livello globale contenute nei codici di stewardship.

In Italia, tra gli investitori istituzionali, sono stati i gestori finanziari a intraprendere per primi il percorso della stewardship, attraverso l’iniziativa promossa da Assogestioni, che nel 2013 ha adottato i “Principi italiani di stewardship per l'esercizio dei diritti amministrativi e di voto nelle società quotate” al fine di fornire una serie di best practice in grado di stimolare il confronto e la collaborazione fra le società di gestione e gli emittenti quotati in cui investono i patrimoni gestiti. Peraltro, Assogestioni ha recentemente pubblicato i Principi italiani di shareholder-director exchange per supportare gli investitori nelle forme di engagement che prevedono un’interazione diretta con il Cda degli emittenti.

Dal canto loro, gli investitori previdenziali hanno finora giocato un ruolo marginale nell’impegno con le società partecipate, fatta eccezione per alcuni fondi pensione ed enti di previdenza obbligatoria, già attivi nel dialogo e nell’esercizio del diritto di voto. Gli impulsi normativi provenienti dalla disciplina comunitaria, il consolidarsi della stewardship come leva per un’efficace gestione dei rischi Esg, nonché la dimensione delle risorse gestite (fondi pensione e casse siedono su un patrimonio di oltre 310 miliardi di euro) premono affinché anche gli investitori previdenziali italiani possano intraprendere un percorso attivo sui temi della stewardship.

Sulla scorta di tali considerazioni, nel corso del tavolo di lavoro multistakeholder avviato in collaborazione con il Forum per la Finanza sostenibile lo scorso maggio 2020 con l’obiettivo di supportare i fondi pensione negli adempimenti dettati dalla Srd II, Mefop ha condiviso con gli investitori previdenziali l’opportunità di dotarsi di linee guida di stewardship. L’ambiziosa proposta trovava peraltro conforto nei dati di un’indagine, condotta da Mefop, finalizzata a valutare le intenzioni dei fondi pensione in merito alle previsioni della Srd II. L’indagine è stata realizzata attraverso la somministrazione di un questionario in due diversi momenti temporali (febbraio e settembre 2020) con l’obiettivo di valutare se e quali cambiamenti avessero interessato il sistema nell’intervallo intercorso tra le due rilevazioni.

Oltre alla scelta relativa al comply or explain, uno dei temi oggetto di indagine ha riguardato il sentiment degli investitori riguardo la stesura di un codice di stewardship dedicato. Alla seconda rilevazione, circa l’80% degli intervistati dichiara di reputare l’iniziativa necessaria, in aumento rispetto al 56% della prima. Si riduce la percentuale di chi non è in grado di esprimere un giudizio, probabilmente anche in conseguenza della maggiore conoscenza del tema oggetto di indagine, favorita dalle attività seminariali, di informazione e formazione organizzate nel periodo oggetto di osservazione.

Forte di tali opinioni, nel corso del 2021 Mefop ha avviato la redazione delle Linee Guida di stewardship, con il supporto tecnico di Konstantinos Sergakis, professore ordinario di Capital markets law and Corporate governance all’università di Glasgow. Il primo draft è stato presentato lo scorso 29 novembre, dopo una fase di confronto con le principali associazioni di categoria e istituzioni del settore (Abi, Adepp, Assofondipensione, Assogestioni, Assoprevidenza, Borsa Italiana, Forum per la Finanza sostenibile, PRI). Per cogliere il punto di vista di tutti gli stakeholder, Mefop ha avviato una consultazione pubblica, aperta fino al 10 gennaio, e pubblicato la prima versione delle Linee Guida alla fine di marzo 2022.

Le Linee Guida rappresentano il primo passo normativo di soft law, ispirato alle migliori prassi internazionali, pur nel rispetto delle specificità del settore previdenziale italiano, e si pongono l’obiettivo di favorire un graduale avvicinamento ai temi della stewarship, arricchendo di contenuti e suggestioni una cornice regolamentare “minimalista”.  Operando indipendentemente dagli obblighi normativi applicabili ai fondi pensione, possono rappresentare un utile strumento anche per le casse di previdenza, escluse dall’ambito dei destinatari della Direttiva, nonché per altri investitori, con finalità e modelli gestionali assimilabili a quelli propri degli investitori previdenziali. Sono state preferite ad altri strumenti, a cui sarebbe stato possibile ricorrere per rispondere agli obiettivi prefissati, per l’approccio maggiormente flessibile nell’applicazione e di minore invasività e impatto sugli adempimenti, in grado di favorire un processo graduale e consapevole di crescita del sistema. La loro adozione, infatti, non prevede alcun obbligo di adesione o dichiarazione di conformità secondo il principio del “comply or explain”. Si è privilegiato un siffatto approccio al fine di evitare un sovraccarico, negli obblighi di comunicazione al pubblico, ulteriore rispetto alle disposizioni attualmente in vigore, che avrebbe potuto scoraggiare l’eventuale adozione. I fondi pensione e le casse di previdenza hanno la facoltà di comunicare al pubblico l’uso delle Linee Guida, e, ove lo ritengano opportuno, fornire ulteriori dettagli circa l’implementazione dei principi.

Le Linee Guida costituiscono uno strumento assolutamente flessibile: l’adozione dei sette principi e delle raccomandazioni a corredo, in esse contenuti, favorirà la diffusione di know how ed expertise, potenzialmente in grado di generare una spinta alla loro revisione. Le future versioni delle Linee Guida continueranno a sostenere gli attori del mercato, supportandoli nell’integrazione dei principi a beneficio sia della qualità delle attività condotte sia della reputazione degli investitori.

Al via il nuovo corso di Mefop sulla stewardship

È in partenza, il prossimo 30 maggio, la IV edizione del corso “Engagement ed esercizio del diritto di voto”, organizzato da Mefop, con il supporto scientifico di Konstantinos Sergakis, Professore Ordinario di Capital Markets Law and Corporate Governance all'Università di Glasgow.

Il corso si rivolge ai Direttori, alle funzioni finanza, ai consiglieri di amministrazione di fondi pensione e casse di previdenza e, più in generale, a chi intende consolidare una competenza a tutto tondo sulle tematiche dello shareholder engagement e delle politiche di voto, acquisendo una prospettiva strategica e trasversale ai diversi aspetti coinvolti.

Il percorso formativo intende assicurare la piena padronanza delle tematiche relative alla governance e fornire gli strumenti necessari per gli adempimenti dettati dalla Direttiva Shareholder Rights II, a partire dalla definizione della politica di impegno. Particolare attenzione sarà rivolta alle Linee Guida di Stewardship, redatte da Mefop.

Il corso si compone di 4 lezioni in aula virtuale, per una durata totale di 16 ore di formazione. Le lezioni vedranno l’alternanza di momenti di teoria ad attività pratiche, nonché di docenze di accademici di governance a testimonianze più operative di esperti del settore.

 

Stefania Luzi
Mefop

In Mefop dal 2001. Laureata in Scienze Statistiche ed Economiche, si occupa di coordinare l'attività dell'Area Economia e Finanza.